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L'EUROPA E' ANCORA POSSIBILE

Toro scatenato: travolto il Milan 3-1, i granata sognano ancora. Juric-Cairo, che abbraccio alla fine!

La squadra chiude alla grande al Grande Torino, ma con i tifosi non c'è ancora la pace: ecco cosa è successo

La gioia di Buongiorno, Ilic e Zapata

La gioia di Buongiorno, Ilic e Zapata

L’Europa è ancora possibile, il Toro continua a sognare. E, questa volta, anche a crederci per davvero, perché il 3-1 al Milan vale il sorpasso al Napoli e con la Fiorentina ottava distante un solo punto: a 90 minuti dalla fine del campionato è tutto aperto.

Juric se la gioca con due centravanti di peso, insieme a Zapata c’è Pellegri. Buongiorno recupera e guida la difesa, Tameze è il braccetto di destra e Linetty fa coppia con Ilic a centrocampo. In Maratona viene srotolato uno striscione di contestazione, “Noi l’Europa la vogliamo conquistare. Ma Cairo e i pezzi di m… se ne devono andare!” si legge sul drappo bianco al terzo anello. Il Milan mette subito paura al Toro con due tentativi di Pulisic e Okafor che finiscono di poco a lato, poi nella seconda parte di primo tempo si scatenano i granata. Il vantaggio arriva al 26’, quando Linetty trova Rodriguez largo a sinistra, cross al bacio dello svizzero e testata vincente di Zapata, con Thiaw che gli lascia troppa libertà per colpire. I rossoneri escono dalla partita, prima di rientrare negli spogliatoi subiscono anche il raddoppio: l’azione è molto simile ma con il traversone che parte dalla destra, da Bellanova alla testa di Ilic lasciato tutto solo.

La ripresa comincia senza cambi, il Toro cala subito il tris: Rodriguez controlla e calcia un missile da fuori, il pallone bacia il palo e si infila ancora alle spalle di Sportiello. Soltanto sotto di tre reti i rossoneri provano a reagire, il tiro potente di Pulisic si stampa sulla traversa e poi Vanja è bravo a chiudere lo specchio a Jovic. L’americano è il più ispirato, Masina lo stende in area e Bennacer fa 3-1 dal dischetto. E’ il momento di maggiore pressione dei rossoneri, Juric sostituisce Rodriguez con Vojvoda e Pioli lancia Leao al posto di Okafor. Il portoghese si accende soltanto in un’occasione, respinta da Vanja, e il Toro non soffre nemmeno l’ingresso di Giroud. A dieci dalla fine Buongiorno lascia il posto a Lovato e potrebbe essere stata la sua ultima apparizione al Grande Torino da giocatore granata viste le voci di mercato che lo riguardano. Il Toro saluta i suoi tifosi con una grande vittoria e può ancora sognare l’Europa, Juric e il presidente Cairo si abbracciano all’uscita dal campo.

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