Napoli-Buongiorno, è quasi fatta. Ma Cairo: "Voglio vedere Ale: ecco cosa gli dirò"

Tra il Napoli e Alessandro Buongiorno è soltanto una questione di dettagli. E anche di un faccia a faccia, come ha voluto sottolineare il presidente del Torino, Urbano Cairo. «Ovviamente prima di prendere qualsiasi decisione voglio incontrare e parlare con il ragazzo, sentire da lui cosa pensa, come si è fatto l'anno scorso quando si è deciso di tenerlo» ha spiegato il numero uno del club di via Viotti. Anche lui stesso, però, è consapevole che l’addio del canterano è davvero molto vicino: «È un giocatore che piace molto e che è molto seguito da più squadre, da quando è stato in Germania per gli Europei non l'ho più sentito se non con messaggi di incoraggiamento e di positività - ha aggiunto al termine della presentazione dei palinsesti di La7 - e l’interesse del Napoli fa piacere, è bello che un giocatore così bravo e così di qualità venga apprezzato da tante squadre. Poi però prima di prendere decisioni io mi devo sedere con lui e parlargli». Così c’è ancora da fare un ultimo passo, anche se l’operazione da 35 milioni di euro più cinque di bonus per Buongiorno è imbastita e prosegue sui binari.

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Intanto, al Filadelfia è tempo di ripartire e il Toro lo farà dal nuovo allenatore: «E’ il tecnico che abbiamo scelto in virtù di cose buone fatte da quando è diventato primo allenatore - ha detto Cairo su Paolo Vanoli - ha vinto una Coppa di Russia allo Spartak, poi è tornato in Italia, ha preso il Venezia in condizioni molto difficili e in due anni l’ha riportato in Serie A. E’ un allenatore relativamente giovane con buone idee, che pone grande attenzione a entrambe le fasi di gioco: ho molta fiducia in lui, ma ora cominciamo, facciamo la squadra e poi vediamo». E sul cammino che aspetta i granata in campionato: «E’ una partenza impegnativa, con squadre importanti come Milan e Atalanta, poi il Venezia che comunque è una neopromossa, ma bisogna incontrarle tutte» ha chiosato.

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