Staffetta sfortunata, ragazze del ciclismo d'oro, la protesta del Settebello: il racconto della giornata di Parigi

Le emozioni della staffetta 4x100 dell’atletica leggera hanno chiuso un’altra bella giornata olimpica, che ha fruttato agli azzurri un oro e due bronzi. Che confermare il trionfo di Tokyo fosse complicato si sapeva, però si sperava nel podio e invece Matteo Melluzzo (la novità rispetto a tre anni fa al posto di Fausto Desalu), Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, pur non demeritando, si sono piazzati quarti in 37”68 a sette centesimi dalla Gran Bretagna, terza, e alle spalle anche di Canada e Sud Africa.

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Un’ora prima l’Italia aveva conquistato l’undicesimo oro, uno in più dell’edizione giapponese, per merito delle sorprendenti Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, nell’Americana del ciclismo su pista. La 25enne di Ponte San Pietro e la 23enne di Pontedera con 37 punti hanno preceduto le favorite britanniche (31). «L’abbiamo vinta di gambe e di cuore - hanno commentato all’unisono - siamo state le più forti». I due bronzi erano arrivati dalla ginnastica ritmica e dal sollevamento pesi. La medaglia di Sofia Raffaeli nel concorso all-around ha scritto la storia tricolore della disciplina, essendo stata la prima individuale di sempre ai Giochi. La 20enne marchigiana si era presentata in finale con il miglior punteggio, ma, dopo gli esercizi al cerchio e alla palla, era retrocessa al quarto posto. L’ottima prestazione alle clavette l’ha fatta risalire al terzo, dove è rimasta, nonostante un errore al nastro, con un solo punto e mezzo di margine sulla tedesca Kolosov. Antonino Pizzolato ha ripetuto il metallo di Tokyo nella categoria 89 kg, con 172 kg nello strappo e 212 nello slancio, totalizzando 384. Anche lui ha superato di un soffio il romeno Robu (83). E in serata sono arrivate altre tre medaglie: una straordinaria Nadia Battocletti è arrivata seconda nella 10 chilometri, Andy Diaz Hernandez ha conquistato il bronzo nel salto triplo e Simone Alessio ha vinto la finalina nel taekwondo - 80 kg.

L’Italvolley maschile ha concluso male il suo torneo, cedendo nella finalina per 3-0 agli Stati Uniti. Nella sfida dal quinto all’ottavo posto della pallanuoto che l’opponeva alla Spagna, il Settebello ha inscenato una protesta, dopo le ingiustizie arbitrali che lo avevano penalizzato nella semifinale persa contro l’Ungheria. Gli azzurri hanno voltato le spalle alla giuria al momento dell’inno nazionale e hanno disputato i primi 4’ della partita in sei. Alla fine hanno perso per 11-9 e questa sera saranno di nuovo in acqua.

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