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GIORNATA OLIMPICA
07 Agosto 2024 - 19:14
Gimbo Tamberi (Foto Twitter Italia Team)
La colica renale dei giorni scorsi non gli ha fatto perdere la voglia di lottare. Come aveva promesso, Gianmarco Tamberi ieri è andato in pedana delle qualificazioni del salto in alto ed è riuscito a timbrare il pass per la finale di sabato sera alle ore 19. Gimbo non è, ovviamente, riuscito a esprimersi al massimo, ma ha centrato l’obiettivo. Non ha commesso errori fino a 2,24, anche se l’asticella ha sussultato, lasciandolo con il fiato sospeso, e aver fallito per tre volte i 2,27 non gli ha impedito di classificarsi al sesto posto.
È stato autore di un percorso simile e, dunque, ha chiuso a pari merito con lui, il valsesiano Stefano Sottile, che si allena a Torino con il tecnico Valeria Musso. Tamberi avrà ora un po’ di tempo per recuperare energie. «Devo ringraziare - afferma - tutte le persone che mi sono state vicine, non mi aspettavo tutto questo affetto da parte degli italiani. Bisognava andare in finale, sapevo che sarebbe stato il giorno più duro della mia vita e così è stato. Non avevo il solito stacco, tre giorni fa ero in ospedale, penso di non avere mai mollato. Avevo poche energie ed è andata bene. Sabato sarà un’altra giornata, sarà completamente diverso. Spero di farvi impazzire».
Il medagliere si è mosso grazie al bronzo di Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon, che nella finale per il terzo posto dell’inseguimento a squadre hanno superato la Danimarca. «Questo bronzo vale molto - spiega Ganna - perché quando le cose vanno in modo diverso restano in pochi. Non è facile ripetersi ai massimi livelli, lo è di più salire sul carro dei vincitori». Stessa sfida per le loro compagne Elisa Balsamo, Letizia Paternoster, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini, che sono state battute dalla Gran Bretagna e sono terminate quarte.
Sfortunato nel taekwondo il detentore del titolo Vito Dell’Aquila, che nei 58 kg è stato costretto a rinunciare per infortunio al combattimento per il gradino più basso del podio. Nella vela sembrava essere arrivata la giornata del secondo successo a cinque cerchi consecutivo per Ruggero Tita e Caterina Banti, che avevano chiuso al comando le dodici regate di qualificazione, e invece la medal race del Nacra 17 non è partita per mancanza di vento. Le condizioni di giovedì più stabili dovrebbero consentire l’effettuazione della gara.
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