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OLIMPIADI

E' il turno di Gimbo Tamberi: "Ho un messaggio per gli italiani". E un torinese è nella storia a Parigi

Il portabandiera è pronto a provarci dopo la colica renale: "La gara più difficile della mia vita". Altre possibili medaglie in vista

Gimbo Tamberi (foto Instagram)

Gimbo Tamberi (foto Instagram)

Il suo rapporto con le Olimpiadi è all’insegna delle montagne russe. Dopo l’infortunio, che nel 2016 gli aveva impedito di gareggiare a Rio, Gianmarco Tamberi si era riscattato con gli interessi, conquistando la medaglia d’oro tre anni fa a Tokyo, a pari merito con l’amico qatarino Mutaz Barshim. A Parigi tutto era iniziato nel migliore dei modi, con Gimbo impegnato nel ruolo di portabandiera alla cerimonia inaugurale, ma negli ultimi giorni le carte si sono rimescolate.

Rientrato in Italia per rifinire la preparazione, ha dovuto fare i conti con un probabile calcolo renale e con la febbre alta, che non lo hanno però scoraggiato dal tornare nella capitale francese. Questa mattina inizieranno le qualificazioni del salto in alto e ha assicurato che ci sarà. Si tratterà di capire in quali condizioni andrà in pedana, perché certamente le ultime evoluzioni lo hanno debilitato. Il compito sarà di valicare l’asticella a 2,29 o di entrare nei primi 12, che saranno ammessi alla finale di sabato sera alle 19.

«Sarà molto probabilmente - ha scritto sui social - la prova più difficile di tutta la mia vita. Ora non si tratta più di sapere come stia, ma di cosa sarò in grado di fare. Lotterò con tutto me stesso, certo che il lavoro fatto fino a tre giorni fa non può essere sparito nel nulla». Tamberi è inserito nel Gruppo A, mentre nel B sarà impegnato il valsesiano Stefano Sottile, che si allena a Torino con il tecnico Valeria Musso.

Ieri nel lungo si è guadagnata l’accesso alla competizione per le medaglie di domani sera alle 20 Larissa Iapichino, che con 6,87 ha ottenuto la seconda misura, alle spalle della statunitense iridata indoor Tara Davis-Woodhall (6,90). Bravissimo il sanmaurese Pietro Arese, che nei 1500 si è piazzato ottavo, abbassando nettamente il suo record italiano con 3’30”74. «L’ottavo posto e il record - commenta - sono due risultati fantastici. Il tempo mi ha sorpreso, al traguardo non credevo ai miei occhi. Questi traguardi sono la conseguenza del grande lavoro e dell’essere circondato dalle persone giuste, che mi hanno sempre aiutato, senza starmi addosso in modo opprimente in termini di obiettivi».

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