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PARLA IL TECNICO

Thiago, battesimo Champions: "Orgoglioso di farlo con la Juve. Quanti punti per il pass? Mi dicono 23, ma..."

L'allenatore al debutto, i bianconeri dopo quasi due anni di attesa: "Che bella quella musichetta..." dice Locatelli

Il tecnico della Juventus, Thiago Motta

Il tecnico della Juventus, Thiago Motta

Il calvario è finito, allo Stadium tornano le grandi notti di Champions League. «Siamo emozionati e non vediamo l’ora di risentire quella musichetta così speciale» dice Locatelli sul clima che si respira alla Continassa. Già, perché a distanza di 685 giorni dall’ultima volta, la Juve tornerà a vivere una notte di Champions dopo la sfida contro il Psg del 2 novembre 2022. Per il Psv (ore 18:45) sono attesi circa 40mila spettatori, nessuno vuole perdersi questo momento.

E poi per qualcuno è davvero tanto speciale: «Io e il mio staff abbiamo lavorato tanto e duramente per poter vivere queste emozioni, è un grande orgoglio iniziare questo percorso» spiega Thiago Motta, uno che da giocatore ha vinto il trofeo per due volte (con il Barcellona nel 2005/2006 e con l’Inter nel 2009/2010, ndr) ma che da allenatore deve ancora muovere i primi passi. Lo farà alla guida della Juve dopo averla conquistata, sul campo, con il Bologna, ma adesso vuole godersi tutto con la stessa mentalità di sempre: «Ho letto che hanno fatto degli studi su quanti punti servano per la qualificazione diretta e dicono 23, ma a me non interessa e penso solo a una gara per volta» la solita filosofia dell’italo-brasiliano.

Gli olandesi sono temibili, unica formazione a punteggio pieno in Eredevisie con 15 punti in cinque gare e ben 20 gol fatti: «Abbiamo visto i loro video e sono forti, ma proveremo a mantenere il pallino del gioco e dobbiamo pensare soltanto a noi» le parole di Locatelli sul primo esame da Champions. Anche perché c’è da ritrovare quella brillantezza offensiva che, dopo il 6-0 complessivo tra Como e Verona, non si è più rivista nei due 0-0 di fila tra Roma ed Empoli: «Il pareggio in campionato non è stato il risultato che volevamo, ma ormai è un capitolo chiuso e pensiamo soltanto a partire bene in Champions» la richiesta dell’allenatore ai suoi ragazzi.

Per il Psv potrebbe rivedersi capitan Danilo, serve anche la sua esperienza in una squadra giovane e con tanti esordienti in Champions: «Il brasiliano sta bene, tutti devono continuare ad allenarsi con questa determinazione» dice sul classe 1989, utilizzato soltanto nei cinque minuti finali della sfida contro il Verona. E poi c’è tanta curiosità di vedere Koopmeiners in campo internazionale con la Juve: «Non sembra che non si sia allenato per un mese, sta bene e ha fatto un grande sforzo per poter arrivare qui da noi» conclude Thiago Motta.

E ritroverà un suo ex giocatore: «Abbiamo lavorato insieme per pochi mesi, ma ho imparato tantissimo da lui perché era un centrocampista come me - svela l’ex rossoblu Schouten - e gli sarò per sempre grato: quando ha firmato per la Juve gli ho scritto un messaggio, spero che i bianconeri non siano già arrivati ai livelli del suo Bologna (ride, ndr)». Il tecnico Bosz crede nei suoi ragazzi: «Contro la Juve sarà una partita tosta, il nostro livello è alto ma dobbiamo far vedere che con le prestazioni offerte in campionato siamo pronti a giocare questa gara» dice l’allenatore degli olandesi.

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