Juve, Conceicao jr. ha le idee chiare: "Sono come Cristiano Ronaldo". E sul suo futuro...

Il numero 7 sulle spalle, la nazionalità portoghese. E in casa Juventus viene subito alla mente Cristiano Ronaldo, passato da queste parti solo qualche anno fa. Naturalmente tra i due, Chico Conceicao e CR7, c’è un abisso, specie se si considera che il figlio d’arte, 21 anni, è agli albori della sua carriera e che alla Juve non è costato 117 milioni...

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IDOLO
«È chiaro che Cristiano sia un punto di riferimento - ha detto in conferenza stampa - lo è per tutti i portoghesi, e io mi rivedo in lui e nella sua voglia di migliorarsi sempre, ma non abbiamo ancora parlato di Juve». Da una parte c’è il “peso” di aver ereditato la maglietta di CR7, dall’altra quello di essere figlio d’arte di Sergio, stella di Lazio, Parma e Inter nei primi anni Duemila e oggi allenatore: «Il paragone con papà non mi interessa perché voglio fare il mio percorso, ovviamente ho chiacchierato con lui che ha giocato qui in Italia oltre vent’anni fa ma la serie A è rimasta sempre competitiva - ha spiegato - e penso che sia il campionato perfetto per me». «Quali sono i miei punti di forza? Il dribbling e l’uno contro uno sono i miei tratti principali - ha continuato l’ex Porto -, mi distingue anche la mia capacità di osare ma sono consapevole di dover crescere ancora molto».

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LE PAROLE DI THIAGO MOTTA
E Thiago Motta può essere il giusto maestro: «Ne sono convinto, l’ho percepito fin da subito e posso davvero arrivare a un livello successivo», ha aggiunto. L’infortunio dopo i 45 minuti con la Roma, per questo ci vorrà un po’ di tempo per rivederlo: «Ma non è nulla di grave - ha rassicurato -, il recupero va bene e spero di tornare il più in fretta possibile anche perché ho saltato la preparazione con i miei nuovi compagni e non sono ancora al top, ma piano piano lo raggiungerò». Sul primo impatto con lo Stadium: «Ero venuto qui da avversario nel 2021 con il Porto ma era il periodo del Covid e non c’erano i tifosi ma contro la Roma ho capito che il loro affetto e la loro spinta possono davvero essere il primo nostro compagno». A fine anno tornerà alla base, essendo sbarcato in prestito secco e oneroso a sette milioni di euro più tre di bonus: «Ma spero di rappresentare la Juve il più a lungo possibile, voglio rimanere tanti anni qui».

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