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TENNIS

Sinner batte Djokovic e trionfa a Shangai: "Ecco quando c'è stata la svolta..."

Il numero 1 al mondo ha battuto l'ex numero 1 in 2 set conquistando il settimo titolo del 2024

Sinner batte Djokovic e trionfa a Shangai: "Ecco quando c'è stata la svolta..."

Jannik Sinner in azione contro Djokovic a Shangai (foto LaPresse)

Una partita da numero 1, contro l'ex numero 1. Jannik Sinner ha vinto il torneo Masters 1000 di Shanghai battendo in finale Novak Djokovic col punteggio di 7-6, 6-3. Per il n.1 al mondo si tratta del 17/o titolo in carriera e il settimo del 2024. "È stata una partita molto dura - ha detto il 23enne di Sesto Pusteria -, ovviamente, giocare contro Novak è una delle sfide più difficili che abbiamo". Sinner ha voluto prima rendere omaggio a Novak Djokovic, battuto in due set in finale: con questo risultato ha pareggiato i conti nei precedenti con la leggenda serba, ora sono sul 4-4.

"Sono molto contento di come ho gestito la situazione - ha detto ancora - Stava servendo alla grande nel primo set, non riuscivo a trovare un modo per strappargli il break. Ho giocato un ottimo tie-break che mi ha dato fiducia per iniziare bene nel secondo set". Per Sinner è comunque difficile dire un segreto su Djokovic "perché non ha punti deboli - ha concluso -. Devi cercare di sfruttare le piccole possibilità che ti concede, ma non sono molte durante la partita. È una leggenda del nostro sport, è molto difficile giocare contro di lui, quindi sono molto felice". E ora Torino lo aspetta.

Anche re Nole si è inchinato alla supremazia del 23enne campione: "Voglio ringraziare il pubblico per il supporto ricevuto - ha attaccato il serbo -. Ogni giorno ci avete aspettato davanti l'hotel regalandoci una calorosa accoglienza. È un piacere essere qui a Shanghai. Ho avuto molto successo in carriera qui e sono contento di come ho giocato. Ma congratulazioni a Jannik, che è stato troppo bravo per me oggi. Ha meritato questo titolo". Poi Djoker si è girato verso il pubblico: presenti in tribuna Roger Federer e Carlos Alcaraz: "Ovviamente è bello rivedere anche te Roger - ha continuato -. So che ti sarebbe piaciuto essere in campo a giocare. Avevo un po' di pressione sapendoti lì sugli spalti. Aggiungo inoltre che l'organizzazione del torneo è notoriamente una delle migliori se non la migliore della categoria. Grazie ancora per avermi fatto sentire speciale. Non solo me ma anche tutti gli altri giocatori", ha concluso il numero 4 al mondo.

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