Cerca

TENNIS - NITTO ATP FINALS

Non solo Sinner, l'Italia "vede" doppio con Vavassori e Bolelli: "Avere gli amici a fare il tifo sarà un valore in più..."

Il torinese e il bolognese sono scesi in campo al Circolo Stampa Sporting per preparare l'esordio nel torneo dei Maestri

Non solo Sinner, l'Italia "vede" doppio con Vavassori e Bolelli: "Averi gli amici a fare il tifo sarà un valore in più..."

Vavassori e Bolelli si scaldano al Circolo Stampa Sporting

L’edizione 2024 delle Nitto Atp Finals sarà indimenticabile, perché per la prima volta il pubblico italiano, che gremirà gli spalti della Inalpi Arena, potrà fare il tifo per ben tre azzurri. A Jannik Sinner in singolare si sommano i doppisti Simone Bolelli e Andrea Vavassori, con quest’ultimo che avrà l’opportunità di giocare nella sua città. Ieri Bole e Vava si sono allenati per la prima volta sui campi del Training Center del Circolo della Stampa Sporting con il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pacvic. «Centrare la Finals qui a Torino - commenta Wave - è un sogno che si avvera. Sicuramente l’emozione sarà tanta, arriviamo comunque come quarta coppia al mondo e siamo pronti. Avere la mia famiglia e gli amici più cari, con cui sono cresciuto, a supportarmi sarà un valore in più. Ci ho sempre creduto, avevo grandi obiettivi e a volte quando ci si impegna e si dà il massimo si riesce anche a raggiungerli». Il 29enne torinese e il 39enne bolognese di Budrio, che è già stato alle Finals nel 2015 a Londra con Fabio Fognini, costituiscono ormai un riferimento nel firmamento internazionale.

«Nelle scorse stagioni - ricorda Vavassori - ho sempre faticato a trovare un compagno fisso per giocare il doppio, poi è nato il sodalizio con Simone e tutto è cambiato. La nostra forza è dentro e fuori dal campo. C’è un bellissimo rapporto personale, che aiuta a superare anche i momenti difficili. Fare un pronostico e complicato, ma è certo che ogni torneo nel quale scendiamo in campo ci vede pensare alla vittoria. Quest’anno abbiamo alzato tre trofei su tre superfici diverse (sulla terra rossa di Buenos Aires, sull’erba di Halle e sul cemento di Pechino, ndr). Siamo stati molto continui (di grandissimo spessore anche le due finali Slam agli Australian Open e al Roland Garros, ndr) e questo ha fatto la differenza in nostro favore. Vogliamo migliorare ancora e, per riuscirci, continuiamo a lavorare».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.