Hamilton parte forte a Las Vegas, Ferrari frenate: ecco perché...

Sarà che ormai mancano solo tre gare alla fine e che comincia a sentire l’aria di Maranello. Intanto però Lewis Hamilton vuole congedarsi al meglio dalla Mercedes e approfittando delle temperature fredde che il pomeriggio e la serata di Las Vegas hanno regalato alla Formula 1, ha fatto il vuoto in entrambe le sessioni. La prima volta il baronetto inglese ha preceduto la consorella guidata da George Russell e la seconda, per soli 11 millesimi, il connazionale Lando Norris. Terzo Russell, seguito dalle due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, a 280 e 488 millesimi.

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Le Rosse ancora una volta pagano la difficoltà a mandare in temperatura gli pneumatici con la pista gelata, le stesse che ha trovato la Red Bull: Max Verstappen solo diciassettesimo e Sergio Perez diciannovesimo confermano un inizio in salita. Lo stesso della Ferrari che si aspettava di partire meglio. Li testimoniano chiaramente le parole di Leclerc a conclusione della giornata in Nevada. «Un inizio complicato, soprattutto a causa delle condizioni della pista che presentava pochissimo grip e ci ha dato sensazioni strane. Non siamo ancora soddisfatti della nostra posizione e dobbiamo lavorarci sopra. Spero che le analisi ci aiutino a scoprire le aree principali di miglioramento, per arrivare alle qualifiche in una forma migliore. Il passo gara non era male, ma c’è ancora molto da fare».

La prima risposta arriverà sabato mattina alle 7 italiane, con il via delle qualifiche (stesso orario per il GP domani). Nel paddock intanto si respira aria di novità, perché appare quasi certo che dal 2026 le squadre al via diventeranno 11 con l’ingresso del progetto Andretti Global che debutterà insieme ai nuovi regolamenti tecnici. Avrà al suo fianco un partner di peso come General Motors, secondo le ultime indiscrezioni, con motore siglato Cadillac.