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PIANETA bianconero
10 Gennaio 2025 - 20:00
Il tecnico della Juventus Thiago Motta (foto LaPresse)
Cambio di registro, almeno dal punto di vista comunicativo per Thiago Motta. Il tecnico bianconero ha fatto dietrofront dopo essere scivolato alla vigilia della sfida di Supercoppa Italiana con quel «la vittoria non è un’ossessione per me», dichiarazione che non è passata inosservata tra i tifosi della Juve il cui motto da anni è «vincere l’unica cosa che conta». Alla vigilia del derby della Mole l’allenatore bianconero ha ripetuto più volte il verbo “vincere”.
Thiago Motta, cosa si aspetta di vedere nel derby?
«Sarà una partita complicata come quella dell’andata, una partita speciale per noi, per i nostri tifosi e per il club. Noi non vediamo l’ora di andare in campo ed è una partita che vogliamo vincere. Poi capisco tutti i punti di vista e in queste 26 partite abbiamo perso solo 2 volte con una squadra molto giovane. Però abbiamo fatto delle buone partite con qualche pareggio di troppo e qualche infortunio, ma non è un alibi. Voglio ringraziare ancora una volta questi ragazzi. Vogliamo recuperare qualche punto in campionato e continuare il nostro percorso in Coppa e in Champions. Noi puntiamo sempre alla vittoria».
Chi indosserà la fascia da capitano?
«Non avendo Locatelli (squalificato, ndr) in partita, lo vedrete...».
A questa squadra serve continuità di vittorie…
«È una nostra esigenza quella di dare continuità. Il nostro impegno quotidiano è per arrivare ad ottenere questi risultati».
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Alla Juve, ultimamente, manca un po’ di solidità difensiva…
«Concediamo gol perché facciamo degli errori, ma è anche merito degli avversari. Noi dobbiamo commettere meno errori, creare di più e concludere meglio per provare a vincere. Oggi dobbiamo migliorare in allenamento tutti i giorni per farci trovare pronti».
Contro il Milan, in Supercoppa, è mancata la reazione, anche dal punto di vista caratteriale…
«Abbiamo giocato anche altre partite con grande carattere. L’atteggiamento e il carattere è sempre stato buono. Con il Milan, nei momenti di svantaggio abbaiamo avuto difficoltà a reagire, ma altre volte lo abbiamo fatto. Il carattere in questa squadra esiste e può anche migliorare».
Si aspettava le polemica sulla frase sull’ossessione di vincere?
«L’esigenza è vincere, lo sappiamo molto bene tutti. Se andate a rivedere cosa ho detto, ho detto che ho scelto questa professione per vincere e continuare a vincere cosa che ho fatto in passato. Non ci sono polemiche, ho espresso perfettamente che la cosa più importante è vincere, lo sappiamo bene. Per arrivare alla vittoria ci vuole tanto lavoro, soprattutto oggi, per arrivare al risultato finale».
Novità sul mercato?
«La nostra priorità è il derby. Vogliamo fare una grandissima prestazione, perché è una partita sentita da noi e i nostri tifosi. È una sfida che vogliamo vincere».
Che Torino si aspetta?
«Ci aspettiamo il miglior Toro».
Infine, chi non sarà disponibile?
«Non ci saranno Bremer, Vlahovic, Conceicao, Milik, Cabal e Locatelli».
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