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VIGILIA GRANATA

Vanoli, il Toro e la voglia di derby: "Ecco che cosa darei per battere la Juve. Mercato? A Cairo ho detto che..."

Il tecnico: "Abbiamo capito che cosa vuol dire questa sfida. Sanabria? Ha segnato alla Juve, speriamo che se lo ricordi..."

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Il Toro ha mancato il primo obiettivo di mercato, Paolo Vanoli si presenterà al derby senza rinforzi. «La società deve capire l’importanza di questa finestra di trattative - l’appello dell’allenatore al presidente Urbano Cairo e al direttore tecnico Davide Vagnati - ma in questa settimana ho messo tutto da parte: la sfida contro la Juve è più importante di ogni altra cosa». Già, perché il tecnico vuole provare a dare una sterzata a una stagione deludente e anche scacciare via le paure da retrocessione. La montagna da scalare è altissima, ma Vanoli non si tira indietro: «All’andata non giocammo da Toro, ora abbiamo imparato la lezione e io darei tutto per vincere il derby: sarebbe un sogno dopo tante sofferenze» spiega alla vigilia della stracittadina.

Vanoli, come sta la squadra?
«Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro. Avevamo i dubbi Coco, Ricci e Gineitis: il difensore è rientrato in gruppo giovedì, ora ci proveranno i due centrocampisti. Ma speriamo ci siano».

Che settimana è stata?
«Trovare la chiave per il giusto equilibrio è importante: c’è una chiave collettiva e una individuale, è un aspetto da considerare perché devi trasformare tutta l’energia e la voglia quando l’arbitro fischia. Abbiamo capito quanto questo derby sia importante per la nostra gente: all’andata era il mio primo da allenatore del Toro e ora lo sento ancora di più, allo Stadium non facemmo una prestazione da Toro e non basta per vincere il derby. Dovremo metterci cuore e passione, ma sappiamo che può essere la gara della svolta».

Il presidente Cairo è passato dal Filadelfia…
«Quando si è vicini, ci si confronta: è la cosa che nel passato è mancata un po’. Per vivere i problemi, bisogna viverli vicini alla squadra. Ho chiuso il capitolo mercato in questa settimana perché il derby è sopra tutto. Il presidente ha fatto un discorso importante alla squadra».

All’andata fece vedere i filmati della rimonta del 1983 da 0-2 a 3-2 per caricare la squadra, oggi invece?
«Ho scelto il silenzio, l’ho vissuto così. Il mio percorso è stato tutto sacrificio e passione, ogni preparazione è diversa, e sono stato in silenzio: ho voluto sentire e guardare e lo farò fino alla fine».

Giocherà Sanabria? Ha già segnato tre gol alla Juve…
«Speriamo che se lo ricordi...L’ho visto bene, devono essere tutti al servizio della squadra. Sappiamo che Tonny è un giocatore importante, ha detto che si sarebbe preso le responsabilità con l’infortunio Zapata ed è un giocatore importante per noi. Sono coerente con me e con i giocatori, ho dimostrato di utilizzare tutti: se dobbiamo vincere con i singoli, è difficile; noi dobbiamo vincere di squadra e di spirito. E per farlo, non guardo in faccia a nessuno e ho bisogno di tutti».

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