Toro tra rabbia e orgoglio, Vanoli parla dei nuovi: "Elmas, Casadei, Biraghi: vi dico tutto"

Non si può dire che gli ultimi arrivati non abbiano impattato sul Toro visto a Bologna. Il tecnico Vanoli sceglie subito Casadei per fronteggiare l’emergenza a centrocampo e durante la ripresa lancia pure Elmas, al debutto in granata, e Biraghi. Risultato? L’ex Napoli timbra il cartellino con una prodezza da strabuzzare gli occhi, il centrocampista concede un rigore ingenuo e il laterale rovina tutto con un incredibile autogol al 90’.

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Episodi che pesano tanto sul 3-2 del Dall’Ara, con la squadra di Vanoli capace di mettere paura a una squadra che qualche settimana fa, proprio su questo campo, batteva addirittura il Borussia Dortmund. È un Toro che torna a casa con la prima sconfitta del 2025, arrivata dopo una serie di sette risultati utili consecutivi (ma una sola vittoria), e adesso spera che il vantaggio sulla terzultima resti invariato, considerando anche il calendario complicato della concorrenza. Vanoli, invece, non riesce a darsi pace per la sconfitta in Emilia: «Perdere così fa male, gli episodi hanno fatto la differenza e nei minuti finali dobbiamo essere più lucidi - i difetti trovati dal tecnico - e sono rammaricato per le situazioni non sfruttate: dobbiamo crescere e mi tengo la prestazione, ma siamo delusi per il risultato».

A Elmas e Casadei, però, riserva applausi e complimenti: «Casadei era alla sua prima partita e secondo me è stata ottima, sul rigore ha perso un po’ l’inserimento ma anche Pobega è stato furbo - le parole sull’ex Chelsea - ed Eljif è un giocatore importante e ora serve pazienza per l’inserimento non sul piano tecnico-tattico, ma su quello fisico». Ora si pensa subito al Milan, sabato prossimo il Toro avrà un altro esame contro una big, ma questa volta al Grande Torino.

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