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PIANETA bianconero

Juve, basta Vlahovic: un'altra vittoria di "corto muso" a Cagliari

La squadra di Thiago Motta e si porta al 4° posto in solitaria

Juve, basta Vlahovic: un'altra vittoria di "corto muso" a Cagliari

Dusan Vlahovic torna titolare e ritrova il gol (foto LaPresse)

La Juve vince di “corto muso” a Cagliari, 1-0 grazie al gol del ritrovato Vlahovic. Una vittoria importante per i bianconeri che vincendo - la quarta di fila in A - sorpassano la Lazio e si portano al quarto posto in solitaria in classifica. Thiago Motta dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Psv Eindhoven cerca di cambiare lo spartito, mandando in campo dall’inizio alcuni elementi lasciati in panchina in Olanda, in particolar modo due come Yildiz e Vlahovic. A questa Juventus serve gente arrabbiata, con grande voglia di riscatto. Il sacrificato dal primo minuto è il francese recordman Randal Kolo Muani apparso appannato nella trasferta di Champions League. In difesa scelte obbligate per Thiago Motta che ha dovuto fare a meno, oltre dei due lungodegenti Bremer e Cabral, anche di Kalulu e Renato Veiga, infortunatosi dopo soli dieci minuti della “tragica” sfida di Champions con il Psv. Dietro, dunque, spazio allo stacanovista Gatti – il giocatore più utilizzato da Motta in questa stagione – affiancato dall’ex Newcastle Lloyd Kelly. Basta sentire le parole di Cristiano Giuntoli per capire quanto sia importante la partita contro i sardi in chiave corsa Champions: «L’obiettivo Champions – ha confermato Giuntoli - è troppo importante dal punto di vista economico e sportivo, ci vogliamo tornare in tutti i modi».

Un messaggio che almeno nel primo tempo sembra essere stato perfettamente recepito dai ragazzi di Thiago Motta. I bianconeri partono bene contro la squadra di Davide Nicola: tra i più in palla il turco Kenan Yildiz. Al 12° i bianconeri passano subito in vantaggio all’Unipol Domus. Torna al gol Dusan Vlahovic che sfida Mina, lo supera e va in porta: poi il serbo dribbla Caprile e va in gol a porta vuota. Juventus in vantaggio. E l’attaccante serbo trova l’ennesimo gol contro i sardi, vero e proprio bersaglio mobile per l’ex Fiorentina da quando è sbarcato in Italia. La Juve ci prova ancora ma fallisce un paio di occasioni con Conceicao prima e Locatelli poi. Nella ripresa, dopo un quarto d’ora, Motta prova ad aumentare la pressione là davanti inserendo Kolo Muani al fianco di Vlahovic. Nonostante il tandem d’attacco la Juve fa fatica a trovare la strada verso la porta di Caprile. La prima palla buona, per Vlahovic, arriva al 78° dai piedi di Douglas Luiz: Luperto spinge il serbo che no riesce a concludere neutralizzato da Caprile tra le proteste bianconere. Nel finale, però, la Juve - apparsa particolarmente stanca - rincula troppo. Ci prova Yildiz, nulla più. La Juve vince, quello che serviva dopo Eindhoven.

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