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PUGILATO

Gabriele Bellandi non sbaglia un colpo e vince anche il Durres Open Lige a Durazzo

Seguito all'angolo dal maestro Alessandro El Moety, il 16enne volpianese si è aggiudicato il suo quarto torneo internazionale

Gabriele Bellandi non sbaglia un colpo e vince anche il Durres Open Lige a Durazzo,

Gabriele Bellandi e il maestro Alessandro El Moety

Continuano i successi internazionali di Gabriele Bellandi, che si è aggiudicato il torneo Durres Open Lige a Durazzo, in Albania. Il 16enne volpianese, prima della partenza, ha effettuato due giorni d’intensa preparazione presso la Roma Boxe Torre Angela, seguito dal maestro Alessandro El Moety, con il chiaro obiettivo di rifinire la strategia, per affrontare al meglio la competizione.

Sul ring il giovane azzurro, che sta crescendo all’Accademia della Boxe, sotto la guida di Roberto Lavecchia, ha sconfitto in semifinale il padrone di casa Jorig Daci, più grande di un anno e con un fisico decisamente più imponente del suo. Bellandi ha saputo gestire con intelligenza la sfida, sfruttando velocità, tecnica e abilità strategica, per neutralizzare la maggiore potenza del suo avversario. «Gabriele - commenta il tecnico El Moety - ha controllato il match, mettendo spesso Daci in difficoltà e facendo la differenza in casa sua. Ha dimostrato maturità, intelligenza tattica e una grande capacità di adattarsi a un atleta più strutturato fisicamente». In finale Bellandi si è imposto senza combattere, a causa del ritiro del suo rivale albanese.

Prosegue, dunque, la sua scalata, con 14 incontri internazionali e 4 tornei vinti, e aumentano le esperienze all’estero, che lo hanno già visto impegnato in dieci Paesi europei. Il pugile, pur essendo ancora un talento in rampa di lancio, si comporta già come un vero professionista e può contare su uno staff completo, del quale fanno parte l’osteopata Enrico Scordino, la nutrizionista Felicina Biorci e l’Agenzia Royal Luxury Lab di Torino, che costituisce un notevole aiuto in vista delle trasferte internazionali, la cui organizzazione è curata da Andrea Giordano.

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