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"Ho battuto il mio idolo", la storica impresa di Arnaldi contro Djokovic

Il 24enne ha liquidato in 2 set a Madrid l'ex numero 1 al mondo: "Quasi me la facevo sotto..."

"Ho battuto il mio idolo", la storica impresa di Arnaldi contro Djokovic

Arnaldi sorride dopo aver battuto Djokovic a Madrid (foto LaPresse)

Sinner non c'è - manca poco al suo rientro sui campi da gioco - in compenso, a tenere alta la bandiera del tennis italiano ci stanno pensando nel Masters 1000 di Madrid sia Lorenzo Musetti che Matteo Arnaldi. Quest'ultimo, in particolar modo, ha avuto la meglio sull'ex numero 1 al mondo Novak Djokovic. "Novak è il mio idolo, ero già contento di poterci giocare contro, perché non era mai successo. Invece l'ho battuto, è incredibile". Così Matteo dopo aver eliminato il tennista serbo al secondo turno del Masters 1000 di Madrid. "Per riuscirci ho dovuto giocare al mio meglio - ha continuato l'italiano n.44 al mondo -. Sapevo che lui non è in un gran momento di forma così ho cercato di portare avanti gli scambi e cercar di farlo sbagliare".

"Ovviamente ero molto teso all'inizio, quasi me la facevo sotto, anche perché da quando avevo 9 o 10 anni ho cominciato a guardare le sue partite - ha ammesso Arnaldi, 24 anni - ma poi con l'andare avanti della partita mi sono calmato. Sono stato contento di prendere il break per primo, perché sapevo che prima o poi me l'avrebbe fatto lui. È stato tutto perfetto". L'azzurro si è imposto per 6-3 6-4, centrando i sedicesimi del Masters 1000 di Madrid dove sfiderà il bosniaco Dzumhur.


  

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