Juve, Locatelli l'ha detto su Yildiz. E Bremer...

Un po’ di chitarra - nelle ultime ore si è mostrato sui social mentre si cimenta brandendo una chitarra e cantando una canzone brasiliana - e tanto, tantissimo allenamento, per recuperare in tempo per il Mondiale per Club in programma in Usa da metà giugno a metà luglio. «L’inizio è stato difficile perché sono una persona indipendente e non mi piace dipendere dagli altri: subito dopo l’intervento chirurgico avevo bisogno di mia moglie per tutto e questo è stato molto duro»: sui social, il difensore della Juventus Gleison Bremer ha raccontato il periodo che sta vivendo ai box a causa di un brutto infortunio al ginocchio.

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«Il primo mese - ha continuato - l’ho passato nel letto, con antibiotici e ho fatto qualche esercizio per non perdere massa muscolare, è stato difficile perché non riuscivo neanche a mettere il piede per terra - ha continuato -, ripercorrendo il calvario iniziato il 2 ottobre 2024 sul campo di Lipsia, quando si è procurato la rottura del legamento del crociato del ginocchio - poi ho iniziato a migliorare e tornare alla vita normale, quello che desideravo di più, tornare a essere indipendente. Fino ad ora sto bene - ha proseguito Bremer - la testa è a posto: sono concentrato e voglio tornare in forma il prima possibile. Mi alleno 5 ore al giorno, mi manca correre sul rettangolo di gioco. Sono diventato una persona migliore e un atleta migliore, ho tratto lati positivi anche dal lato negativo dell’infortunio».

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Dall’infermeria al campo, è il percorso che ha fatto invece Vlahovic nelle ultime ore: il serbo, smaltito l’infortunio, potrebbe esserci per la sfida di domani (ore 20:45) a Bologna. Chi ci sarà sicuramente, invece, è capitan Locatelli: «Sarà una gara fondamentale - ha detto il capitano a Sky -, sappiamo l'importanza di questa partita, ci stiamo allenando bene». Sull’espulsione di Yildiz: «Ci ho parlato, è consapevole che abbia fatto un errore abbastanza grave, soprattutto comportamentale. È una cosa che non deve succedere e sono sicuro che non succederà più». «Ci saranno altre persone - ha concluso - che lo sostituiscono. Però è un ragazzo per bene e sarà il futuro della Juventus».

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