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02 Maggio 2025 - 13:50
La Juventus via dalla Borsa? E per quale motivo? E in che modo? Lo scenario del delisting pare essere - se non in agenda - almeno possibile per la società bianconera, grazie anche all'arrivo del nuovo socio Tether e alla sua scalata, che non sembra affatto finita. Per Exor, primo azionista, è già previsto un aumento di capitale che potrebbe anche portare a una totale ridefinizione degli schemi societari. Ecco come.
Per capire meglio, diamo un'occhiata alla situazione societaria così come comunicata al momento dalla Juventus Spa. Il capitale sociale è pari a 15 milioni e 214.872,56 euro ed è suddiviso in 379.121.815 azioni ordinarie senza valore nominale. Azioni quotate su Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Exor, la holding degli Agnelli/Elkann, è tranquillamente in controllo della società con oltre il 64%, mentre Tether Investments, il veicolo della società di criptovalute del miliardario torinese Giancarlo Devasini e del suo socio, e ceo, Paolo Ardoino era salito oltre l'8%, come Lindsell Train Llt. Con il flottante, ossia le azioni disponibili sul mercato, oltre il 17%.
Nelle ultime settimane, però, la situazione è cambiata, come da comunicazione alle autorità di Borsa della stessa Tether: i big delle criptovalute sono saliti oltre il 10%, mentre Lindsell è scesa leggermente. Le azioni acquistate da Tether provengono però dal flottante, che in questo momento si trova attorno al 15%.
Il flottante deve avere una soglia minima per l'ammissione alle quotazioni di Borsa: normalmente circa il 25% delle azioni di una società quotata deve essere disponibile sul mercato. Nel caso del segmento Euronext Growht, dove è quotata la Juventus, questa soglia minima è al 10%. Dunque, una eventuale nuova salita di Tether - senza che sia Exor a vendere una parte delle proprie azioni - potrebbe portare la Juventus al di sotto di questa soglia e agevolare il delisting, ossia l'uscita dalla Borsa.
Tether, tramite il ceo Paolo Ardoino, ha fatto conoscere la propria disponibilità a sottoscrivere aumenti di capitale. Aumenti di capitale già pronti per Exor, in una misura che sarà resa nota nel corso del mese di maggio. A quel punto, l'aumento di capitale significherebbe una redistribuzione delle azioni, soprattutto se accompagnato da un buyback per eliminare poi azioni circolanti.
Perché uscire dalla Borsa, comunque, se nell'ultimo anno (merito anche degli acquisti di Tether) il titolo ha guadagnato ben il 73%? Oggi, 2 maggio 2025, alle ore 14 il titolo segna un +2%. Il delisting di solito serve a una riduzione dei costi (e nel caso della Juve, con meno introiti causa mancanza di sponsor e mancati incassi dalla qualificazione in Champions League), o a ottenere grazie al buyback profitti nel breve termine. Inoltre, è una condizione che precede sempre fusioni, acquisizioni o cessioni. E i rumors di un disimpegno, almeno parziale, degli Elkann dalla Juventus sono sempre più forti.
Ma fonti vicine alla società ci dicono, testualmente, che si tratta di "voci che si sono sempre inseguite, ma mancando di un riscontro ufficiale".
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