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La grande nevicata in Piemonte è cominciata: bufera di neve nel cuneese, nevica anche nel Torinese

Prato Nevoso e Limone Piemonte sommerse da oltre un metro di neve. Paesaggi da cartolina in Val di Susa, Val Chisone e Canavese. E nei prossimi giorni...

La grande nevicata in Piemonte è cominciata: bufera di neve nel cuneese, nevica anche nel Torinese

La grande nevicata in Piemonte è cominciata: bufera di neve nel cuneese, nevica anche nel Torinese (nella foto, Sestriere nel primo pomeriggio)

La grande nevicata che era stata preannunciata la scorsa settimana dai meteorologi sulle montagne piemontesi si è fatta attendere più del previsto ma alla fine è arrivata.

Quest’anno, dopo tanti inverni anomali a causa del riscaldamento globale, sarà davvero un bianco Natale quello che si trascorrerà in montagna. Per la felicità degli appassionati di sci ma anche e soprattutto degli operatori turistici che possono offrire ai loro ospiti quello che si auguravano nei propri sogni: un Natale con la neve fresca sulle piste e paesaggi da fiaba tutto intorno. “Cartoline” che dai turisti che hanno scelto il Piemonte per le festività natalizie arriveranno ad amici e parenti in mezza Europa, favorendo - si spera - un grande afflusso anche nel resto della stagione invernale. Ancora una volta, a essere colpito in particolar modo dalla perturbazione è stato il cuneese. Prato Nevoso e Limone Piemonte sono state travolte da una vera e propria bufera di neve e, nei momenti in cui scriviamo, si era superato il metro di neve fresca ma ancora le precipitazioni non erano terminate. Dopo le forti nevicate dei giorni scorsi, lo strato di neve cumulata in quota raggiunge ormai i 3 metri, un vero e proprio record che pone il comprensorio ai vertici non solo italiani ma europei tra i più innevati in questo momento dell’anno.

Un po’ meno bene è andata alle montagne olimpiche, Val di Susa e Val Chisone, e al Torinese in generale, dove la neve si è fatta attendere più a lungo. Ma alla fine anche qui è arrivata: uno strato di una ventina di centimetri (ma pure in questo caso la nevicata era ancora in corso) a Sestriere e Pragelato, 40 centimetri a quota 2300 metri sopra Ceresole Reale, più di 30 centimetri al rifugio Gastaldi, sopra Balme. Meno bene è andata alle località più in basso, raggiunte solo da una “spruzzata” di fiocchi bianchi.

Cosa attendersi adesso? Le previsioni meteo di Arpa Piemonte sottolineano che «una vasta area depressionaria presente in area mediterranea manterrà condizioni di tempo perturbato sul Piemonte fino alla giornata di Santo Stefano, con precipitazioni che risulteranno più intense e persistenti tra Torinese e Cuneese, in particolare sui settori alpini, dove sono attesi ulteriori accumuli significativi di neve fresca». La quota delle nevicate domani pomeriggio «per l’irruzione di masse d’aria fredda da est, si porterà tra i 500 e gli 800 metri, localmente anche sui 300-400 metri tra Cuneese, Langhe e Roero». Un graduale miglioramento è atteso nel corso della giornata del 26 dicembre, con schiarite dalla tarda mattinata tra Verbano, Biellese e pianure orientali e deboli nevicate residue al pomeriggio nelle vallate sudoccidentali e meridionali.

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