La Juve si gioca tutto a Bologna: le parole di Tudor alla vigilia. E sulla formazione...

Spareggio Champions: Bologna-Juventus vale oro e lo sa anche Igor Tudor: «E' una partita che decide tanto - ha sottolineato il tecnico in conferenza stampa -, ma non tutto». I bianconeri arrivano in Emilia con un punto di vantaggio: «Ma non si può giocare per il pareggio - ha risposto il tecnico croato -, non esiste e non l'ho mai fatto nella vita e in qualsiasi squadra è stato così: l'abbiamo preparata per andare a vincere, è ciò che abbiamo fatto durante la settimana». «Io non vedo l'ora che inizi la partita - ha continuato Tudor -, mi piace andare incontro a questa incognita e vorrei giocare tutti i giorni: mi piacciono le partite perché si battaglia, si dimostra, si soffre». Manca sempre meno al termine del campionato e i punti in palio pesano sempre di più: «Saranno tutte importanti, sono tutte finali, ma dobbiamo affrontarle una alla volta cercando di fare sempre bene».

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Nelle sfide decisive, però, i bianconeri hanno sempre fallito: «Sono situazioni che riguardano il passato, io non commento lo stato mentale della squadra prima che arrivassi io - ha precisato - e posso parlare di Roma-Juve: era una sfida molto importante, noi abbiamo risposto bene e abbiamo fatto una grande prestazione». Uno degli ostacoli saranno le assenze: «Sappiamo che non ci sarà Kenan (Yildiz, ndr), poi non saranno a disposizione Koopmeiners, Gatti, Bremer, Cabal e nemmeno Vlahovic», ha annunciato. Il serbo ha alzato bandiera bianca nonostante l'ottimismo che si respirava alla Continassa: «Ha provato e non è al 100%, speravo di recuperarlo ma non ce la fa - ha detto - gli altri sono a disposizione, vogliosi e motivati di fare una gara importante».

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Ed è stata una settimana particolare per Yildiz: «Ha lavorato bene in questa settimana, abbiamo già parlato tanto di lui: verrà in tribuna allo stadio, ci tiene - ha annunciato Tudor - e non importa che proprio domani (domenica 4 maggio, ndr) sia il suo compleanno, non ci sarà nessun festeggiamento ma pensiamo soltanto alla partita». Le scelte nel reparto offensivo sono pressoché obbligate: Kolo Muani farà il riferimento avanzato, alle sue spalle ci sarà certamente Nico Gonzalez e si giocano l'altro posto Weah e Conceicao. In difesa, invece, servirà adattare un esterno al fianco di Kalulu e Veiga, con Savona che appare l'indiziato principale a sacrificarsi nel ruolo di braccetto. A centrocampo, infine, ci sarà la coppia Thuram-Locatelli con McKennie e Cambiaso sulle corsie.

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