Mondiale per Club, è già polemica: Tardelli e Ulivieri lo bocciano, Dossena lo difende

Il nuovo formato del Mondiale per Club è appena cominciato ma già sta alimentando critiche e dibattiti. Il motivo? La schiacciante vittoria per 10-0 del Bayern Monaco contro gli Auckland City, squadra neozelandese, ha sollevato dubbi sull’equilibrio e sulla reale utilità della competizione nelle sue fasi iniziali.

A sottolinearlo con forza è Marco Tardelli, campione del mondo 1982: "Reputo il Mondiale per Club un torneo squilibrato. Il calcio moderno sta esagerando: ci sono già troppe partite, troppi tornei. Si gioca troppo", ha dichiarato all'Adnkronos.

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Alle parole di Tardelli si è unito anche Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori e direttore della Scuola Allenatori Figc: "Questo torneo non mi entusiasma, mi sembra uno di quelli che potresti giocare in serie, finisci la partita e torni subito in campo. Personalmente non lo farei."

Nonostante il clima polemico, Inter e Juventus si preparano al debutto nella competizione. I nerazzurri affronteranno il Monterrey nella notte tra martedì e mercoledì, mentre i bianconeri giocheranno giovedì contro l’Al Ain. Tardelli ha sottolineato: "La Juventus ha avuto più tempo per prepararsi, mentre l’Inter ha cambiato allenatore e potrebbe avere meno qualità."

In controtendenza Giuseppe Dossena, anche lui campione del mondo nel 1982, che elogia il progetto della FIFA: "Gli stadi sono pieni, le società sono contente. È una manifestazione da incoraggiare: ha un futuro grazie alla presenza di grandi squadre da tutto il mondo." Quanto alle italiane: "Credo che abbiano avuto tempo per recuperare e prepararsi. Le motivazioni ci sono, vedremo ottime prestazioni."

Il dibattito è aperto: tra entusiasmo per la platea globale e perplessità per l’intensità del calendario, il nuovo Mondiale per Club promette di far parlare di sé ancora a lungo.

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