Juve, Comolli ridisegna l'attacco e prepara il "trio delle meraviglie" bianconere

Basteranno le magie di Kenan Yildiz - quelle che mezzo mondo sta ammirando in questi giorni al Mondiale per Club - a lanciare la Juventus di Igor Tudor verso la stagione del riscatto? La risposta è “no”. A 20 anni, infatti, il numero 10 turco non è in grado ancora di caricarsi tutto il peso dell’attacco bianconero sulle sue spalle. Proprio per questo motivo, con Dusan Vlahovic ormai separato in casa, la dirigenza bianconera guidata da Damien Comolli si sta guardando intorno: il primo obiettivo è quello di rinnovare il prestito di Kolo Muani con il Psg e magari fissare una cifra per il riscatto del cartellino. Il francese ha deciso di sposare il progetto bianconero (“è un onore per me giocare accanto ad uno che fa le magie come quelle di Yildiz”, ha detto), progetto che lo ha visto rinascere in parte dopo l’esperienza altalenante di Parigi. Memori delle esperienze - decisamente negative - del passato quando fino a gennaio Thiago Motta non aveva a disposizione un vice-Vlahovic, però, la Juve sta scandagliando il mercato europeo degli attaccanti.

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Osimhen, Jonathan David, Gyökeres: questi sono i nomi più gettonati. Nelle ultime ore è uscito alla ribalta il nome di Nicolas Jackson, attaccante del Chelsea. L'attaccante senegalese non è più al centro del progetto e i Blues stanno pensando a una cessione. La squadra di Maresca ha già acquistato Delap. Sulle tracce del classe 2001 ci sono diverse squadre e tra queste anche Juventus e Napoli. I bianconeri hanno avuto qualche contatto con il Chelsea, mentre gli azzurri si sono informati della situazione. Sempre in Premier League, intanto, la Juventus continua a monitorare la “strada” che porta a Jadon Sancho. Il talento inglese, già cercato fortemente da Giuntoli lo scorso anno, è tornato allo United dal prestito al Chelsea. Ora, però, Comolli può fare leva su un altro tipo di condizioni visto che il contratto del 25enne scade solo tra un anno. La Juve ha buone carte da giocarsi e anche qualche interessante contropartita, in primis Douglas Luiz: il brasiliano non si è mai ambientato sotto la Mole e un anno dopo potrebbe tornare a giocare in Premier League.

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