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PIANETA GRANATA

Toro, Red Bull o fondi americani? Arriva la risposta di Cairo

Intanto sulla energy drink: "Non sono neanche più sponsor..."

Toro, Red Bull e fondi americani? Arriva la risposta di Cairo

Urbano Cairo, presidente del Torino Fc

Da Samuele Ricci - a proposito il mediano ha sostenuto le visite mediche per il Milan, in serata è poi arrivata l’ufficialità - ai fondi americani, fino ad arrivare, ancora una volta, al capitolo Red Bull e alla squadra che verrà messa a disposizione di Marco Baroni a partire da martedì 8 luglio quando i granata si raduneranno allo stadio Filadelfia per cominciare la nuova stagione. Urbano Cairo, a lato della presentazione dei palinsesti della prossima stagione de La7, ha fatto il punto della situazione in casa granata, parlando anche del futuro dello stadio Olimpico. Sul calcio mercato non si sbilancia se non per parlare di Faustino Anjorin, in arrivo venerdì 4 luglio: «È un giocatore molto vicino al Toro; ne parlo perché siamo lì a un passo» ma su altre trattative la bocca resta cucita. «Ci sono molte cose in ballo, molte trattative, però prima di parlarne voglio avere una certezza che le cose vanno avanti, se no parliamo di tante cose», ha aggiunto. «Ci stiamo lavorando, stiamo lavorando su più tavoli e l’obiettivo è di fare in tempi veloci, di dare al mister per il ritiro a Prato allo Stelvio la squadra pronta il più possibile al 90 per cento».

Uno dei temi caldi dell’autunno sarà lo stadio Olimpico: «Dobbiamo vederci con il sindaco, non ci siamo ancora visti, però ci siamo riproposti di vederci, spero anche in tempi brevi», ha risposto Cairo. Dici stadio ed è inevitabile parlare di vendita della società. Gli americani hanno acquistato il Monza da Fininvest: «Ma io non ho avuto proposte», replicato l’editore e soprattutto non sembra aver intenzione di disimpegnarsi, smentendo, ancora una volta, le indiscrezioni circolate su Red Bull. «Non ho mai avuto neanche mezzo contatto, l’ho detto cento volte, proprio zero, nella maniera più assoluta, mai visti, mai visti e sentiti, se non per il fatto che erano degli energy sponsor del Toro, lo erano e non lo sono neanche più quest’anno».

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