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GIORNATA GRANATA

Dalle visite al blitz al Filadelfia: tutti i retroscena sul "Cholito Day", il primo giorno di Simeone al Toro

L'attaccante è sbarcato sotto la Mole e ha cominciato a muovere i passi in città. Coco, intrigo Spartak: cosa sta succedendo

L'arrivo di un sorridente Simeone al Filadelfia

L'arrivo di un sorridente Simeone al Filadelfia

E’ andato in scena il “Cholito Day”, anche se in realtà tutto è cominciato mercoledì in tarda serata. «Simeone farà le visite domani mattina alle 8.45» l’indiscrezione partita dagli uffici del Toro in via Viotti e che rapidamente ha fatto il giro dei social. Così all’orario prefissato c’erano diversi tifosi e cronisti appostati all’Istituto di Medicina dello Sport, nella pancia dello stadio Olimpico Grande Torino, per dare il benvenuto a Simeone. Il nuovo bomber, però, ha dribblato tutti: ha anticipato ulteriormente il suo sbarco per le visite mediche intorno alle 8.20 e poi è sfuggito via da un’entrata secondaria. L’attesa di oltre due ore si è rivelata vana, creando anche qualche muso lungo.

Poi, però, più o meno sempre quegli stessi tifosi e quegli stessi cronisti si sono dati appuntamento nel primo pomeriggio al Filadelfia, nella speranza che fosse la volta buona. Passano le 15, le 15.30, pure le 16, e c’è chi inizia demordere. Poi, alle 16.35, finalmente Simeone sbuca su via Spano: «Sono contento, non vedo l’ora di iniziare» le parole strappate di bocca al Cholito al suo primo blitz nel quartier generale. Ad attenderlo non c’era la squadra, che si era allenata al mattino, ma il direttore tecnico Davide Vagnati e il suo collaboratore Emiliano Moretti. Il primo, vero allenamento di Simeone al Toro sarà a tutti gli effetti quello di venerdì, poi dopo il colloquio con mister Baroni si deciderà se convocarlo per l’ultima amichevole estiva contro il Valencia al Mestalla (sabato alle 21, ndr) oppure se verrà stilato un programma ad hoc da svolgere in città.

Nel frattempo il calciomercato del club di Urbano Cairo non si ferma e ora c’è da capire quale sarà il futuro di Coco. Con lo Spartak Mosca è in atto una sorta di tira e molla, una situazione molto simile a quella che si era verificata a gennaio scorso con Ilic. All’epoca il centrocampista lasciò addirittura Torino e poi ci fu un clamoroso dietrofront dei russi, ecco perché adesso da via Viotti vogliono tutelarsi il più possibile. La richiesta dei granata rimane di circa 20 milioni, dalla Russia sono arrivati a superare i 15 con i bonus ma l’accordo ancora non c’è. Sullo sfondo, Idzes del Venezia aspetta di capire gli sviluppi della trattativa perché sarebbe il prescelto per sostituire Coco. Attenzione a tergiversare troppo, però, perché c’è il Sassuolo pronto a piombare sull’indonesiano.

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