Cerca

ATLETICA LEGGERA

Ancora medaglie mondiali per gli azzurri a Tokyo, argento per Battocletti e bronzo per Fabbri

Si chiude a quota tre, dopo il secondo posto di Palmisano nella marcia, la prima giornata della rassegna iridata

Ancora medaglie mondiali per gli azzurri a Tokyo, argento per Battocletti e bronzo per Fabbri

Nadia Battocletti è ancora argento dopo le Olimpiadi di Parigi (foto Grana/FIDAL)

I Mondiali di Tokyo sono appena iniziati ed è già favola azzurra. Dopo la medaglia d’argento di Antonella Palmisano nei 35 km di marcia, nella prima giornata iridata sono arrivate anche la piazza d’onore di Nadia Battocletti nei 10.000 e il terzo posto di Leonardo Fabbri nel getto del peso.

La 25enne di Cles ha bissato il risultato ottenuto alle Olimpiadi di Parigi. Come allora l’ha battuta soltanto la keniana Beatrice Chebet, che ha vinto in 30’37”61 e lei ha stabilito il primato italiano in 30’38”23 e si è messa alle spalle il resto dell’Africa..

«Faccio ancora fatica - spiega - a credere in ciò che ho fatto. Dagli Europei di Roma sto vivendo un sogno e quest’anno è stato ancora un po’ più complesso, perché ho capito l’atleta che sono. È stata una gara in cui le avversarie mi hanno colpito in ogni punto, sapevano che non potevano portarmi davanti fino alla fine. Papà (Giuliano, il suo tecnico, ndr) mi haveva detto “ti metteranno a dura prova e potresti anche faticare, ma ricordati che se faticherai tu faticheranno anche loro”. So che a casa hanno messo un maxischermo e ci sarebbero state anche le scuole a vedermi. Per me questo è molto importante. Giovedì avrò i 5000 metri e ora mi concentrerò sul recupero che sarà fondamentale».

Fabbri, 28enne fiorentino di Bagno di Ripoli, è rimasto sul podio, dopo l’argento di Budapest 2023, ed è sceso di un gradino, scagliando il suo peso a 21,94 e prevalendo a parità di misura sul neozelandese Tom Walsh per il migliore secondo lancio. È rimasto sul trono lo statunitense Ryan Crouser (22,34), davanti al messicano Uziel Muñoz (21,97).

«In tutta la mia vita - afferma il toscano - questa è stata la gara in cui mi sono piaciuto di più. Non sono venuto qui per fare 21,90, ma stasera ho fatto fatica. Fin dai lanci di riscaldamento ho capito che non era serata. Vado a casa contento, non volevo tornare da questo viaggio triste e arrabbiao, come purtroppo è successo spesso ultimamente. Non è la medaglia che volevo, ma c’è stato da parte mia un atteggiamento che non avevo mai visto prima e, quindi sono contentissimo».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.