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GIORNATA GRANATA

Asllani parla già da leader: "Toro, ecco quali devono essere gli obiettivi". E torna sull'addio all'Inter...

Il centrocampista granata non si nasconde: "A Roma contro la Lazio meritavamo di più. Napoli? Sarà dura, ma vogliamo vincere"

Il centrocampista del Torino, Kristjan Asllani (foto Instagram)

Il centrocampista del Torino, Kristjan Asllani (foto Instagram)

E’ arrivato da un mese e mezzo e a marzo scorso ha spento appena 23 candeline, ma Kristjan Asllani parla già da leader granata. "Il Toro deve lottare per obiettivi seri" dichiara senza tanti giri di parole dopo un avvio di campionato complicato e deludente, anche se il calendario è stato ai limiti del proibitivo per la squadra guidata da Marco Baroni. "A Roma contro la Lazio abbiamo avuto una bella reazione - spiega il centrocampista albanese con cittadinanza italiana riavvolgendo il nastro all’ultima sfida prima della pausa per le nazionali - e potevamo vincere, di certo meritavamo più del pareggio: in ogni caso, abbiamo fatto una gara compatta e siamo tornati ai nostri livelli".

Ed è proprio da quel punto conquistato in trasferta che il Toro vuole ripartire, cercando di cancellare le tante amnesie avute nei primi due mesi di cammino: "In tutti gli allenamenti siamo molto competitivi tra noi, diamo il massimo e i risultati ogni tanto vanno anche male come a Parma - aggiunge il classe 2003 - ma abbiamo avuto la forza di reagire contro la Lazio". Il percorso continua ad essere in salita, anche alla ripresa nella gara di dopodomani ci sarà un avversario di primissimo livello: "Ora torniamo in campo, sappiamo che abbiamo il Napoli e che sarà una gara difficile - spiega Asllani sulla partita contro i campioni d’Italia in carica - ma ogni volta che entriamo in campo, lo facciamo per provare a vincere".

Sotto la Mole, intanto, ha ritrovato quella continuità che all’Inter non è mai riuscito ad avere, anche perché chiuso da campioni del calibro di Brozovic e Calhanoglu: "Sono dispiaciuto perché ho lasciato ragazzi fantastici e una grande società, ma era un bene per tutti cambiare, per me e per l'Inter - conclude il ventitreenne di Elbasan - e ho avuto le mie difficoltà, se hanno giocato sempre gli altri è anche dato dal fatto che io ero molto meno di loro: sono contento del percorso che ho fatto e che sto facendo, sono felice di essere al Toro e ho voluto fortemente questo trasferimento".

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