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TENNIS

Alle Nitto Atp Finals sarà Mezzogiorno di Fuoco per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, nella semifinale contro Heliovaara e Patten

Wave vuole diventare il primo torinese in finale nel torneo dei Maestri

Alle Nitto Atp Finals sarà Mezzogiorno di Fuoco per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, nella semifinale contro Heliovaara e Patten

Simone Bolelli e Andrea Vavassori sono pronti alla sfida alla Inalpi Arena

Sarà un Mezzogiorno di Fuoco. Domani, sabato 15 novembre, alle ore 12 Simone Bolelli e Andrea Vavassori scenderanno in campo alla Inalpi Arena nella semifinale delle Nitto Atp Finals. Sono stati i primi italiani a riuscirsi e proveranno a riscrivere la storia, conquistando la qualificazione alla finale. Per il 30enne torinese sarà tutto ancora più speciale, potendo stabilire il record nella sua città.

Troveranno dall’altra parte della rete il finlandese Harri Heliovaara e il britannico Henry Patten, che oggi hanno battuto, nella sfida decisiva per il secondo posto nel Gruppo John McEnroe, per 7-6, 6-2 il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic. Sarà la rivincita della finale degli Australian Open, andata agli avversari, che conducono per 2-1 nei confronti diretti. Si erano già imposti a Wimbledon 2024, mentre l’unica affermazione degli azzurri risale alla finale dell’Atp 500 di Pechino dell’anno scorso.

Per Patten, uno dei cinque inglesi in semifinale, perché l’altra sfida per un posto nell’atto conclusivo sarà il derby delle 18 fra Joe Salisbury e Neal Skupski e Julian Cash e Lloyd Glasspool, sarà comunque un’edizione indimenticabile del torneo dei Maestri, perché domenica scorsa, alla vigilia del suo esordio, ha chiesto la mano della fidanzata Ellie nella Basilica di Superga. «Stiamo insieme da quasi dieci anni - spiega - era giunto il momento».

Bole e Wave hanno chiuso primi il Gruppo Peter Fleming, superando in due set Cash e Glasspool e lo spagnolo Marcel Granollers e l’argentino Horacio Zeballos e cedendo al super tiebreak, dopo aver mancato un match-point, ai tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz. «Sono molto orgoglioso e felice - afferma Vavassori - abbiamo sentito tantissimo il pubblico e l’atmosfera è incredibile. Questo evento sta crescendo ogni anno e sono fiero della mia Torino».

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