La Juve pensa già alla trasferta norvegese ma c'è una cosa che preoccupa Spalletti (e Comolli): ecco di cosa stiamo parlando...

Una vittoria e tre pareggi, non certo il bottino che ci aspettava in casa Juve dopo l’esonero di Igor Tudor e la scelta di Luciano Spalletti come guida tecnica bianconera. Il giorno dopo il pari di Firenze - 1-1 il finale - in casa Juve non c’è tempo di rimuginare su quanto successo al “Franchi”. Incombe infatti la sfida di Champions contro il Bodo/Glimt. I bianconeri sono tornati immediatamente a lavorare al J Center: la gara si giocherà martedì alle 21 sul sintetico dell’Aspmyra Stadion di Bodo - cosa che già preoccupava l'ad Comolli il giorno del sorteggio di Nyon.

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Dopo aver pareggiato in tre delle prime quattro gare del torneo, i bianconeri hanno bisogno di una vittoria per mantenere vive le possibilità di qualificazione ai playoff. I precedenti in terra di Norvegia non sono però favorevoli a una Juve che in passato ha pareggiato quattro volte per 1-1 da quelle parti. I rivali allenati da Kjetil Knutsen finora hanno fatto peggio dei bianconeri, pareggiando le prime due partite cui sono seguite due sconfitte, e considerando che nel prossimo fine settimana si giocheranno il titolo nell'ultimo turno della Eliteserien (prima dell'ultima giornata ha 2 punti di vantaggio sul Viking Stavanger), in casa Juve sperano che questo porti via un po' di energie psicofisiche ad Hauge e compagni.

Oggi i bianconeri svolgeranno una rifinitura a partire dalle 10.30, a seguire ci sarà la partenza per la Norvegia mentre alle 19.30 il tecnico Luciano Spalletti e un giocatore parleranno in conferenza stampa all'Aspmyra Stadion. L'allenatore di Certaldo potrebbe decidere di cambiare molto in vista della sfida contro gli scandinavi: gli impegni dei bianconeri sono molti e ravvicinati, e nella sfida di Firenze diversi giocatori non hanno risposto all'appello come avrebbero dovuto.