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CORSA CAMPESTRE

Agli Europei di Lagoa Pietro Arese punta al terzo titolo nella staffetta mista

Venerdì prossimo il 26enne sanmaurese discuterà la tesi per la laurea magistrale

Agli Europei di Lagoa Pietro Arese punta al terzo titolo nella staffetta mista

Lo sprint vincente di Pietro Arese l'anno scorso ad Antalya (foto Grana/FIDAL)

Mancano pochi giorni alla fine del 2025, ma per Pietro Arese (Fiamme Gialle), primatista italiano dei 1500 metri, bronzo agli Europei di Roma e finalista alle Olimpiadi di Parigi, ci sarà ancora il tempo per tagliare due traguardi importanti.

Domenica 14 dicembre agli Europei di cross di Lagoa, in Portogallo, il 26enne sanmaurese cercherà di confermare il titolo nella staffetta mista (al via alle ore 12:30 italiane), conquistato l’anno scorso, e di ottenere il terzo oro, dopo quello del 2022 a La Mandria. Venerdì 19 discuterà la tesi, per il conseguimento della laurea magistrale.

Nell’Algarve il quartetto azzurro sarà composto anche da Marta Zenoni e Sebastiano Parolini, come dodici mesi fa, e da Gaia Sabbatini, che a Venaria Reale arrivò trionfalmente sotto lo striscione.

«Avendo già vinto ad Antalya - spiega Arese - ed essendo un percorso per certi versi simile, in un luogo caldo e con un terreno teoricamente solido, sappiamo che possiamo essere competitivi ai massimi livelli. Non conosciamo ancora l’ordine delle frazioni, ma dovrebbe partire una donna e arrivare un uomo, perché la prima sarà la più corta, di 1.300 metri, e la quarta la più lunga, di 1.640 metri. Spero di essere io a chiudere, come è accaduto in Turchia».

Nella stagione passata per le medaglie era stato un testa a testa con Francia e Gran Bretagna, mentre tre anni fa gli avversari più agguerriti erano stati transalpini e spagnoli.

«Questa volta - afferma Pietro - i portoghesi avranno il campione del mondo dei 1500 Isaac Nader e la doppia medagliata continentale indoor di Apeldoorn Salomé Afonso e gli iberici potranno contare su ottocentisti di valore come Mohamed Attaoui e Mariano Garcia. Sarà una bella sfida».

Al ritorno a casa l’appuntamento sarà, all’Università dell’Insubria a Varese, con la laurea magistrale in Ingegneria Ambientale per la sostenibilità degli ambienti di lavoro: «La tesi sperimentale in inglese riguarda uno studio dell’inquinamento dell’aria e su come influisca sulle prestazioni sportive dell’atletica. È un progetto in collaborazione con World Athletics, che ci ha fornito gli strumenti per la misurazione degli inquinanti e dei pollini. Sono molto soddisfatto dei risultati».

A Lagoa correrà anche l’altra torinese Elisa Palmero (Esercito), nella prova assoluta.

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