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PIANETA bianconero

Juve, Spalletti e i regali di Natale in ritardo: ecco la lista dei desideri (di mercato) dell'ex ct

Spalletti ha guadagnato fiducia in 60 giorni: Comolli cerca due-tre rinforzi pronti all'uso per puntare in alto

Juve, Spalletti e i regali di Natale in ritardo: ecco la lista dei desideri (di mercato) dell'ex ct

Luciano Spalletti con Gian Piero Gasperini

In sessanta giorni alla guida della Juventus, Luciano Spalletti si è guadagnato il diritto di chiedere rinforzi (cosa che non era riuscita a Tudor) - dalle due alle tre pedine -, praticamente uno per reparto. Il mercato di riparazione aprirà ufficialmente i battenti il prossimo 2 gennaio ma di fatto le trattative sono già cominciate da un po’ in casa Juventus. L’obiettivo è quello di consegnare nelle mani dell’ex commissario tecnico della Nazionale dei rinforzi pronti all’uso, magari di basso costo ma di alto rendimento. Per provare a competere su tutti i frontifino alla fine”, verrebbe da dire mutuando uno dei motti più caro ai tifosi della Vecchia Signora. Tornando a Spalletti, sin dal suo sbarco sul pianeta Juventus, Lucio da Certaldo ha voluto mettere in chiaro le cose con i suoi ragazzi, di fatto alzando l’asticella delle motivazioni per provare a rientrare nella corsa scudetto. Il tris di vittorie messo in fila tra Bologna, Roma (in casa) e Pisa ha dato fiducia al popolo bianconero e soprattutto ha alzato la media punti di Spalletti da quando siede sulla panchina della Signora: l’ex allenatore del Napoli, dall’alto dei suoi 2,13 punti di media a partita, ha già messo la freccia sui suoi predecessori, Tudor e Thiago Motta ma non solo. Spalletti, infatti, ha superato anche Pirlo e l’Allegri bis, assestandosi a pochi centesimi da Maurizio Sarri, l’ultimo ad aver vinto uno scudetto in casa Juventus.

Una media punti che significa crescita e soprattutto fiducia ma per alzare ulteriormente il livello e le ambizioni servono rinforzi. Un esterno alto, in grado di far rifiatare Yildiz, un laterale destro in grado di alternarsi a McKennie (Joao Mario ha già le valigie pronte dopo sei mesi) e soprattutto un regista e magari anche un centrocampista bravo negli inserimenti. La lista della spesa è fatta, adesso servono idee (con pochi soldi a disposizione) per poter accontentare un tecnico che in due mesi ha già dimostrato di saperci fare a tutti i livelli, fuori e dentro il campo. Tra i nomi accostati nelle ultime ore alla Juventus, oltre a quello del solito Frattesi (giocatore che piace molto a Spalletti fin dai tempi della Nazionale), è spuntato un po’ a sorpresa anche quello di Federico Chiesa, come vice Yildiz. Il nome dell’azzurro, oggi al Liverpool, è entrato nei ragionamenti insieme a quelli di alcuni centrocampisti e di un esterno destro che la Juve sta monitorando con attenzione, Brooke Norton-Cuffy del Genoa, mentre in mezzo al campo continuano le valutazioni su Guido Rodriguez del West Ham. “Chiesa è il nostro Sinner”, aveva detto Spalletti ai tempi in cui era ct. Un attestato di stima che pesa ancora oggi.

L’azzurro non è l’unico profilo seguito per l’attacco. In Inghilterra piacciono Simon Adingra (Sunderland), Kevin Schade (Brentford), e Mikkel Damsgaard (Brentford), mentre in Spagna viene osservato il giovane Gonzalo Garcia del Real Madrid. Operazioni diverse per struttura e costi: per Chiesa si ragiona su un prestito secco, sul modello Kolo Muani, mentre gli altri sarebbero avvicinabili solo con formule più articolate, tra prestiti e riscatti condizionati.

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