Sportegolando

SENZA PAURA «I tifosi all’inizio avevano qualche dubbio, ma io ero sicuro di me stesso e sapevo che la musica sarebbe cambiata. L’amore è cresciuto col tempo, senza gesti teatrali o scintille. L’altra metà di Milano mi odia: nella stessa giornata ho sentito cori dagli interisti e insulti dai milanisti, ma ormai non ci faccio più caso. Se penso di avere ragione mi difendo sempre, senza paura. Sono orgoglioso che l’Inter vuole rinnovarmi il contratto, il mio desiderio è rimanere qui. Ma vorrei farlo anche dopo essermi ritirato, rimanendo sempre nel calcio. Magari aprirò un ristorante 100% turco, che qui non c’è». Hakan Calhanoglu sempre più convinto della sua scelta SINGOLO «Io Ronaldo l’avrei preso, non trovo fosse comunque determinante per vincere la Champions, non credo che la Juventus abbia sbagliato in questo senso. Il discorso è piuttosto di capire la funzione di Ronaldo che non poteva cambiare la sua impostazione. Era necessario costruirgli intorno una rosa di giocatori che esulasse dal gruppo ma che avrebbe aiutato il singolo a esprimere al meglio nelle sue qualità. Cosa che per altro ha fatto ma non è servito per vincere perché nella vita è con l’aiuto degli altri che si vince. Ma questo è servito per imparare qualcosa che condizionerà le future scelte». L’ex juventino Nicola Legrottaglie spiega cosa non ha funzionato