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“Yara”, la sua storia dai tribunali al cinema

Yara
Sono passati più di dieci anni da quando la tredicenne di Brembate di Sopra, nel bergamasco, Yara Gambirasio, scompariva (era il 26 novembre 2010) e da quando venne poi ritrovata casualmente, assassinata, il 26 febbraio 2011. Un tempo insufficiente, purtroppo, per elaborare quei tragici fatti, che per mesi riempirono le pagine di cronaca dei giornali e delle televisioni italiane: nell’ottobre 2018 si chiuse il processo, con la condanna all’ergastolo come unico colpevole di Massimo Bossetti, un muratore della zona inchiodato dalle analisi del Dna.

Ora quella storia e quell’indagine sono diventate un film, “Yara” (interpretata da Chiara Bono), diretto da Marco Tullio Giordana e in arrivo da lunedì 18 a mercoledì 20 ottobre in tutta Italia e anche a Torino, all’Ambrosio e all’Uci del Lingotto, prima di approdare su Netflix dal 5 novembre in circa 200 Paesi del mondo. Il film racconta le indagini della Pubblico Ministero Letizia Ruggeri, interpretata da Isabella Ragonese, sulla vicenda del rapimento della giovane: in collaborazione con polizia e carabinieri (tra cui il “carabiniere” Alessio Boni) la Pm porta avanti una delle più discusse indagini di cronaca nera della storia italiana.

«Isabella è stata straordinaria. Mi ha molto colpito la sua dedizione e il suo coraggio nell’interpretare un personaggio controverso, con tutte le sue sfumature: bravissima», confida Giordana, regista del capolavoro “La meglio gioventù” e spesso autore di lavori su fatti di cronaca, come “Romanzo di una strage” e “I cento passi”. Yara sparì verso le 18,40 circa, mentre stava tornando a casa dal centro sportivo del suo paese in cui si allenava con costanza in ginnastica ritmica: i sospetti ricaddero prima su Mohammed Fikri, giovane operaio marocchino di un cantiere edile di Mapello, dove i cani trovarono le ultime tracce della ragazza.

Due ruoli chiave nel film sono stati assegnati ad attori torinesi: Mario Pirrello interpreta Fulvio Gambirasio, padre della vittima, mentre Roberto Zibetti si è visto assegnare la parte di Bossetti, decisamente complessa e ambigua. Il film “Yara è all’Uci Lingotto solo domani alle 20, mentre all’Ambrosio sarà lunedì, martedì e mercoledì sia alle 16 sia alle 20: non è previsto alcun evento di presentazione in sala. «Ci sarà un’anteprima qui a Roma - spiega Giordana - il film resta al cinema soli tre giorni e non c’è il tempo di fare un tour… un po’ mi dispiace, soprattutto per Torino dove vengo sempre molto volentieri».
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