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Le lettere a TorinoCronaca del 17 gennaio

Da Bertinotti alla Fornero - La crisi di Torino - Ricordando Luigi Einaudi

Le lettere a TorinoCronaca del 17 gennaio

Da Bertinotti alla Fornero, ci risiamo con la patrimoniale

“Anche i ricchi piangono” è il titolo di una telenovela lanciata nel 1979, dal cui titolo è stato copiato lo slogan di Fausto Bertinotti nel 2007, un condensato efficace di odio ed invidia. Il segretario di Rifondazione comunista propugnava la solita ricetta: colpire i ricchi, aumentare le tasse, espropriare con la patrimoniale i patrimoni degli italiani. D'Alema a suo tempo lo definì come il manifesto più cretino che avesse mai visto; eppure, a distanza di anni qualcuno lo ripropone, anche se con forme meno aggressive (ma non per questo più intelligenti…). Ultimo esempio la proposta dell’ex ministro Fornero, quella che piangeva massacrando le pensioni degli italiani poveri: una bella patrimoniale per risanare le finanze dello Stato e via verso un mondo migliore. Possibile che anche i professori cadano nella trappola populista e qualunquista che colpendo i ricchi si produce benessere? Possibile che anche i professori non capiscano che per stare meglio non bisogna “redistribuire la ricchezza” ma “produrre ricchezza”?
Gianluigi De Marchi

Economia
Forza Torino ci rialzeremo
Buongiorno, ho letto sul giornale che Torino cresce poco, poi 17 anni di cassa integrazione e sindacalisti che dicono “Torino non può diventare una città di camerieri, non è la sua vocazione...”. Riflessioni punto per punto. Torino cresce poco? Dunque abbiamo aumentato i turisti, buono! C'è gente che assume o cerca dei baristi cuochi camerieri ecc.ecc. mi sembra sia un lavoro dignitoso (non entro in merito a chi paga il giusto o no, altro tema). Poi 17 anni di cassa integrazione!? Bisogna commentare? Ultimo punto, il sindacalista dice che non possiamo essere un popolo di camerieri! Io posso solo dare la mia umile opinione. Se alla Fiat o Exor (si chiama così adesso?) lo Stato richiedesse la restituzione di tutti i soldi dati? Pena (se non restituiti) l’esproprio delle fabbriche per il corrispettivo elargito in questi anni, visto che prendono soldi e fanno fare le auto in Messico perché un operaio guadagna 3/400 euro al mese. Certo che non conviene farle in Italia... in Francia non se ne andrebbero mai anche perché lo stato gli taglierebbe i fondi. Poi dico al sindacalista, a parte che fare il cameriere è un buon lavoro e onesto (visto che anni fa gli operai facevano il doppio lavoro proprio in pizzeria e magari l'ha fatto anche lui), dov'erano i sindacati quando portavano la Fiat all'estero? E se Torino non si fosse solo appoggiata alla Fiat ma avesse anche sviluppato uno spirito turistico come adesso! Io penso che non saremmo stati così in crisi. E comunque volevo solo aggiungere, benissimo le nuove aziende che stanno arrivando, aiutiamole con incentivi veri (detassazione su operai imposte ecc.ecc.) ma sviluppiamo di più anche il turismo che è una gran fonte visto che chi viene qui a visitare Torino rimane affascinato e torna o quanto meno convince gli amici a visitarci. Forza Torino ci rialzeremo come sempre.
Max To

Personaggi
Altro che Draghi. Penso a Einaudi
Mario Draghi? Chi è? Chiedetelo al più giovane nostro ex Presidente della Repubblica a 57 anni Francesco Cossiga. Chi è veramente il nostro Super Mario! Vi dirò invece il nome di un grandissimo uomo dal valore immenso. Governatore della Banca d’Italia, Statista, politico, economista di fama mondiale, giornalista e Presidente della Repubblica 1948/1955. Luigi Einaudi. Nemmeno da avvicinare agli economisti, politici e presidenti attuali. Uomo di alto livello su tutti i campi. Mai nessun Presidente come lui preparato sul campo di Economia generale. Come sempre, esprimo il mio pensiero personale. Altro che andare a dire in tv chi non si v…… muore . Tanto per spaventare la gente come da protocollo. Ma questa è un altra storia da scrivere in attesa di sapere la verità se mai la diranno.
Tony

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