"Diva Futura": Schicchi, Moana e le altre. Il racconto di un'agenzia (pornografica) rivoluzionaria

Torino è pronta a scoprire il racconto dell’agenzia pornografica di Riccardo Schicchi, “Diva Futura”, quella che ha lanciato pornostar come Moana Pozzi, Cicciolina ed Eva Henger e che la regista Giulia Steigerwalt ha portato prima in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e ora nelle sale di tutta Italia. Nel weekend il film è stato proiettato nelle sale cinematografiche torinesi, ottenendo un buon successo di pubblico. «La cosa che mi ha interessato di più - spiega la regista - era che in Diva Futura c’era tutto tranne quello che mi aspettavo. Si parlava di desiderio femminile, di rispetto per le donne: c’era il senso della famiglia».

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Cosa aveva di così speciale Schicchi per essere riuscito a fare quel che ha fatto?

«La sua figura mi è stata da tutti raccontata così, chi lo ha conosciuto mi ha avvicinato dicendosi incredulo per la fedeltà con cui lo mettiamo in scena. Pietro Castellitto aveva le giuste corde, il giusto calore per il personaggio: Schicchi amava e rispettava le donne, vedeva la loro bellezza e aveva un’idea quasi ingenua, con gli occhi di oggi, del sesso e della pornografia».

Quel mondo viene raccontato anche con l’ingenuità di molte delle sue protagoniste.

«Questo è quello che mi è arrivato parlando con loro, avevano avuto un approccio molto inconsapevole a quel mondo, l’illusione di diventare famosi con poco, con il porno e poi però i loro sogni infranti (di farsi una famiglia, di fare la tv o l’attrice “normale”...) a causa delle ripercussioni di aver lavorato in quel settore. Mi interessava raccontare la loro ingenuità e il lato oscuro che è poi emerso, mettendoli a contrasto».

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Come è stato scelto il cast?

«Con Barbara è stato facile, le piaceva la sceneggiatura, avevamo già lavorato bene insieme. Anche con Tesa Litvan, che interpreta Eva Henger, avevo già lavorato ma l’ho scelta dopo un casting molto lungo, abbiamo visto 250 “Eve”! Con lei, con Denise Capezza che interpreta Moana e con Lidija Kordic che interpreta Cicciolina è stato da subito chiaro il lavoro che saremmo andate a fare».

Da “Supersex” a “Diva Futura”, perché quella parte di storia d’Italia ci interessa ancora così tanto?

«Beh, se è la seconda industria di intrattenimento, dopo quella più ufficiale, vuol dire che nel privato è molto seguita... se no non avrebbe questo giro di soldi, di numeri. Sono contenta perché ho pensato questo progetto per le donne, e lo stanno capendo. È la cosa che più mi fa piacere».