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Palcoscenico

“Camere con crimini” sold out: «Il fascino del teatro batte l’AI»

Andrea Beltramo, Carlotta Iossetti ed Elia Tedesco in scena al Gioiello

Camere con Crimini

Andrea Beltramo, Carlotta Iossetti ed Elia Tedesco

Una stanza d’albergo, un triangolo amoroso, suspense, comicità e tanti colpi di scena nella commedia noir che debutta questa sera in prima nazionale al Teatro Erba di Torino (in replica fino a domenica 9 marzo). “Camere con crimini” di Sam Bobrik e Ron Clark, affidato all’interpretazione di Andrea Beltramo, Carlotta Iossetti ed Elia Tedesco e per la regia di Paolo Carenzo, fa il tutto esaurito nel teatro di prosa di corso Moncalieri. E per tutte e quattro le recite. «È un testo molto rappresentato in tutto il mondo – sottolinea Beltramo -, è uno dei pochi testi che funziona bene anche con solo tre attori». Quando poi a metterlo in scena sono tre beniamini di Torino Spettacoli, la risposta del pubblico non si fa attendere. La vicenda, narrata dai due drammaturghi americani attraversa un arco temporale di un anno, scandito in tre atti. Tutto si svolge nella camera 608 del Bermuda Hotel. Al centro della scena c’è Arlene. Nel primo atto: la donna è con il suo amante Mitchel (Elia Tedesco), un dentista attraente ma arrogante. I due sono in attesa dell’arrivo del marito di lei, Paul (Andrea Beltramo), un venditore di automobili noioso e ordinario. Vogliono metterlo al corrente della loro relazione e se Paul non accetterà la cosa, non rimarrà loro altra soluzione che ucciderlo. Nel secondo atto sono trascorsi sei mesi e la scena cambia: questa volta sono la moglie e il marito ad allearsi per uccidere l’amante. Nel terzo atto altro cambio di scena: Mitchel e Paul decidono di uccidere Arlene. Ma in questo continuo scambio di ruoli, dove i tre protagonisti diventano a turno vittime e carnefici, in questa girandola di emozioni che vanno dal tradimento alla vendetta, all’odio, all’amore, all’accettazione della morte, ciò che emerge, dice Beltramo «è la riflessione sull’amore, l’amore di coppia che negli anni può risentire della noia, ma i sentimenti veri prevalgono».

Attore teatrale e televisivo – ha fatto parte, tra l’altro, del cast di Centovetrine - , doppiatore – ha prestato la voce al principe Carlo nella serie televisiva “The Crown” e attualmente su Rete 4 doppia Theo nella serie “Tempesta d’amore” -, produttore e anche scrittore – ha appena pubblicato con Amazon il libro “Il richiamo dell’abisso” -, Beltramo è però innamorato del teatro. L’unico, sostiene, «che potrà sopravvivere all’intelligenza artificiale». «Già adesso le comparse nei film sono fatte dal computer – rimarca -, in futuro lo saranno anche gli attori. Questo non può succedere a teatro. Il teatro è genuino».

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