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"La meglio gioventù in concerto": l'estate del Teatro Regio si accende a Palazzo Reale

Il Regio celebra l'estate con i concerti all'aperto dal 2 al 24 luglio

"La meglio gioventù in concerto": l'estate del Teatro Regio si accende a Palazzo Reale

I giovanissimi del Teatro Regio

Torna all’aperto la stagione estiva del Regio. Torna a Palazzo Reale, in quella Corte d’Onore che l’aveva accolta per la prima volta nel 2023, lasciata poi nella scorsa edizione per il teatro di piazza Castello, «per evitare che eventuali piogge compromettessero la programmazione» spiegano dal Regio. Quest’anno, invece, si confida nel bel tempo e soprattutto si punta a creare quella particolare atmosfera che il binomio musica e natura, offerta dall’apertura eccezionale del Giardino Ducale un’ora prima dei concerti, riesce a creare. «Ci sarà la possibilità di accedere ai Giardini a partire dalle ore 20 per una passeggiata serale esclusiva» anticipa il sovrintendente del Regio Mathieu Jouvin. E magari sorseggiare un aperitivo nella Caffetteria Reale. La musica è quella de “La meglio gioventù in concerto”, così titola la stagione in programma dal 2 al 24 luglio. «Abbiamo pensato ai giovani non solo come pubblico, con le Anteprime Giovani sempre affollatissime - è ancora Jouvin -, ma anche ai giovani artisti. Vogliamo dare loro l’opportunità di esprimere il loro talento». Ai giovani è affidato un calendario di cinque concerti per un totale di 9 serate (biglietti a 20 euro e a 10 euro per gli under 30). Giovani sono i quattro direttori d’orchestra che il sovrintendente ha voluto suddividere equamente tra uomini e donne: «Vogliamo simbolizzare un cambio d’epoca rispetto al passato che quasi escludeva le donne dalla direzione d’orchestra». Giovani i cinque cantanti del Regio Ensemble, «che sicuramente faranno carriera - auspica il direttore artistico del Regio Cristiano Sandri - e noi li aiuteremo in questo». Giovani gli ottanta ragazzi del Coro di voci bianche.

Sul podio per il primo concerto, quello del 2 e 3 luglio, salirà il torinese Matteo Dal Maso, classe 1998, che dirigerà un programma sulle note di Giuseppe Verdi, tra “greatest hits” e pagine meno note in equilibrio tra «l’appeal del grande repertorio e sinfonie poco rappresentate» per dirla con Sandri. Solisti il mezzosoprano Siphokazi Molteno e il baritono Janusz Nosek. Il 7 luglio Claudio Fenoglio guiderà il Coro di voci bianche in un “Girotondo” che spazia da Saint-Saens a Puccini, da Maxwell Davies a Bizet, mentre il 9 e 10 luglio toccherà all’ “Intermezzo” diretto dalla pugliese Danila Grassi, classe 1993, con brani di Leoncavallo, Ponchielli, Mascagni, Puccini. Soprano solista Albina Tonkikh. Nel nome di Mozart, poi, il concerto del 15 e 16 luglio con la bacchetta del direttore italo-russo Sieva Borzak, 28 anni, e gli artisti del Regio Ensemble, oltre a Tonkikh, Molteno e Nosek anche Daniel Umbelino e Tyler Zimmerman. Ultimo appuntamento quello del 23 e 24 luglio con le “Donne fatali” raccontate da Georges Bizet e dirette dalla trentaduenne russa Liubov Nosova.

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