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Dal vivo

Oltre cento concerti fra carceri e ospedali: ecco MiTo per la città

Saranno i tromboni dei Tettabones a inaugurare da Candiolo il 10 settembre la serie di eventi itineranti

MiTo per la Città

Un concerto

Ad inaugurare il 10 settembre prossimo il calendario di 103 appuntamenti di MiTo per la Città 2025, la rassegna collaterale di MiTo Settembre Musica, saranno i Tettabones che si esibiranno alle 11,30 all’Istituto di Candiolo. Il gruppo di tromboni offrirà, poi, nel pomeriggio, venti minuti di musica ai minori detenuti al Ferrante Aporti, agli ospiti dell’Rsa di via San Marino 10 e al Farinelli Social Housing. Momenti musicali riservati a chi difficilmente può frequentare un evento live nei 13 giorni di programmazione della rassegna, fino al 23 settembre, riguarderanno anche i pazienti di sei ospedali cittadini e le famiglie ospitate nelle Case di Accoglienza della Città.

Sì, perché, se con il festival principale si condivide l’idea di emozionare con la musica, MiTo per la Città si caratterizza per privilegiare il pubblico di una rete sociale cittadina dell’assistenza, della cura e dell’accoglienza. Così è sin dalla sua prima edizione, nel 2009, così è anche quest’anno con i suoi 81 appuntamenti riservati e 22 pubblici. Ai momenti riservati si dedicheranno 55 giovani strumentisti provenienti da due importanti istituzioni didattiche piemontesi: il Conservatorio di Torino e la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo. «Torino si conferma città viva, sensibile, capace di far dialogare cultura, salute, educazione e coesione sociale» afferma Rosanna Purchia, assessore alla Cultura del Comune di Torino. Giudizio condiviso dal direttore artistico di MiTo Giorgio Battistelli, al suo ultimo anno alla guida della manifestazione (lascerà il testimone a Speranza Scapucci). «Lavorando a Torino - ha dichiarato - mi sono reso conto della specialità di questa città. È la città dove ho lavorato meglio e questi due anni sono stati anni per me molto intensi. Torino ha un potenziale vivace, è in grado di abbattere la tristezza del nostro tempo, offre prospettive crea orizzonti».

Diffusa come sempre su tutta la città, la manifestazione sarà ospitata in vari luoghi, dai portici di piazza della Repubblica alla Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze, dai portici di via Nizza alle Gallerie d’Italia, all’Area X di Intesa Sanpaolo Assicurazioni. E ancora nidi, scuole materne, istituti professionali.

Vi saranno anche due eventi celebrativi: uno al Parco della Pellerina, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, in cui si ricorderà la figura di Mario Carrara, e l’altro al Parco della Rimembranza alla Maddalena, nel centenario della sua fondazione.

La rassegna quest’anno si arricchisce di progetti mirati come lo Spazio 0–6 nei pressi del mercato di Piazza della Repubblica, Soul Kitchen, un progetto dedicato ai disturbi alimentari, e una serie di interventi nei quartieri di San Donato, Falchera e Vallette.

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