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Le lettere a TorinoCronaca del 27 ottobre

La guerra fra Israele e Palestina - Hamas e il ruolo degli Usa - La linea rossa

Le lettere a TorinoCronaca del 27 ottobre

Guerra/1
Qatar, Hamas e il ruolo Usa
Egregio direttore buongiorno. Il Qatar finanzia Hamas almeno fin dal 2007, da quando il gruppo ha preso il controllo di Gaza. Non solo, ma nel piccolo emirato trovano rifugio parecchi esponenti di primo piano di Hamas. Ma il Qatar ospita anche la più grande base aerea americana del Medio Oriente, ad Al-Udeid, dove si stima siano schierati circa 10mila soldati. Ne possiamo dedurre che per gli USA, storici alleati di Israele, sarebbe relativamente facile tagliare la testa pensante di questo gruppo terroristico. Perché non lo fanno? Forse perché i soldi del Qatar arrivano ad Hamas tramite Israele, come sostiene il principe Turki Al-Faisal, capo dei servizi segreti saudita? Se è veramente così proviamo a fare due più due… Non per fare il complottista, ma dove sta la verità?
Daniele Capirone

Guerra/2
Come nasce il conflitto
Gentile direttore, comunemente il conflitto tra israeliani e palestinesi è collocato nel 1948. Esso cominciò invece negli ultimi lustri del XIX secolo, quando un gruppo di ebrei si stabilì in Palestina per sfuggire ai pogrom scatenati in diverse città della Russia. Fu così costituita nel 1881 un’associazione denominata «Bjlu» (dalle iniziali di un versetto di Isaia: «Beth Jaakov Lekhou Ve Nelkha» («Casa di Giacobbe, venite camminiamo», Isaia, 2, 5), composta da quaranta membri. Il nome fu associato ad un programma in cui la Palestina era scelta come sede storica e naturale degli ebrei. Tra i primi a sbarcare nella «terra promessa» vi era Zeev Dubnov, promotore di un ambizioso progetto volto ad «assumere il controllo del Paese, di restituire al popolo ebraico l’indipendenza politica della quale è stato privato da quasi duemila anni». La selvatichezza turca, aggiunse egli, non avrebbe assunto resistenza all’insediamento (in ebraico «Yishuv») delle colonie agricole. Nel 1882 il governo ottomano vietò agli ebrei di stabilirsi in Palestina, ma il divieto fu aggirato con regalie ai funzionari locali, che favorirono così l’acquisto delle terre e scatenarono numerosi conflitti con i palestinesi. Per comprendere il conflitto israeliano-palestinese odierno, bisogna risalire alle origini e tenere presente la costituzione di 24 colonie ebraiche (dal 1883 al 1903) grazie allo stanziamento di un milione e 600 mila sterline da parte del barone de Rothschild e la fuga dei contadini palestinesi, oberati dalle imposte del dominio turco e schiacciati dai debiti per la loro «sostituzione etnica».
Nunzio Dell’Erba

Politica
La “linea rossa” degli attacchi
Leggendo “IL Fatto Quotidiano” e guardando certe trasmissioni della“7” capisco perchè l’essere umano diventa così meschino. Faccio un piccolo esempio: quando un esponente di sinistra va sulla graticola è fascismo, dittatura e contro la costituzione; quando va un esponente di destra è informazione e democrazia e mi fermo qui... per non superare la linea rossa.
Tullio

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