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La parola ai lettori
07 Dicembre 2023 - 11:04
Gli ecoattivisti vogliono solo visibilità
Egregio dottor Fossati, l’indignazione per quello che ho letto su TorinoCronaca non passa. Che i sedicenti “ecoattivisti” si siano permessi di interrompere e disturbare mentre era in corso una Messa in Duomo mi sembra una pagliacciata non accettabile. Mi stupisco anche che nessuno sia intervenuto cacciandoli fuori. Mettersi in mostra in modo così plateale significa che hanno uno scopo ben preciso che non va a favore dei cittadini, ma di loro stessi. Perché non hanno aspettato che la gente uscisse dalla chiesa? Non erano abbastanza visibili? Avevano al seguito fotografo e giornalista? A quale partito intendono appoggiarsi per poter entrare nella pletora delle amministrazioni? Hanno leso i diritti e la libertà di quelli che partecipavano alla messa. Non solo ma hanno anche violato la Costituzione perché io sono libero di esprimere il mio pensiero senza ledere la libertà degli altri. Termino con una frase del signor Ugo Revello “Suma bin ciapa’”.
Maria Milvia
Giulia
Quei funerali in diretta
Caro Fossati, ho tutto il rispetto per la povera Giulia Cecchettini e sono addolorato per la sua morte. Tuttavia il fatto che si siano celebrati i funerali in diretta TV, come se si trattasse di un capo di Stato o di un Papa mi lascia molto perplesso. E la povera Pamela Mastropietro, uccisa dal nigeriano Oseghale, il cui cadavere fatto a pezzi è stato ritrovato in due valigie? E che dire di Iris Setti, sessantunenne uccisa a pugni e sassate da un extracomunitario e della quale non ha parlato nessuno se non il Tg regionale della Lombardia? Mi sembra di capire che in questo paese esistono morti di serie A e morti di serie B. E non è mancata neanche la predica del padre e della sorella coi riferimenti al Patriarcato, alla famiglia, alla scuola e alla società. Ma era proprio necessario tutto questo? Purtroppo è da quando esiste l’uomo che esistono gli omicidi! E ce ne accorgiamo solo adesso?
Claudio Cozzani
Priorità
I senzatetto all’Egizio
Egregio dottor Fossati TorinoCronaca, il mio giornale, sottolineo il mio, riserva quotidianamente tante notizie. Il più delle volte tristi e tragiche, purtroppo, ma qualche volta divertenti e surreali: “visite gratis al Museo Egizio per i senza tetto della Città”. L’arte e la cultura sono cose interessantissime da promuovere ...ma a pancia piena e al caldo di una dimora confortevole! Penso che le priorità dei senza tetto siano ben altre! Ma dove vivono i responsabili del museo e l’assessore al welfare... su Marte?
Cosimo Golia
Cittadinanza
Immigrazione e manodopera
Caro Fossati, l’economia ha fame di manodopera. La denatalità e la presenza degli immigrati nelle scuole italiane impone un cambiamento di mentalità, che deve confluire in una riflessione sulla concessione della cittadinanza ai loro figli, dopo avere garantito il diritto alla scuola.
Erigere muri come succede al confine tra America e Messico non impedisce gli ingressi quotidiani. In tutti i Paesi europei, secondo il mio modesto parere, bisogna incentivare l’educazione nelle scuole dal momento che l’immigrazione non possa essere bloccata.
Per la sua tradizione religiosa e culturale l’Italia si distingue dalla Francia, dove la triade famosa della “liberté, egalité e fraternità” non ha più alcun valore dal momento che ogni giorno rimandano indietro duecento persone.
Il processo di integrazione passa attraverso un nuovo rapporto con i figli degli immigrati ed anche attraverso una politica favorevole alla natalità, che offra maggiore sostegno alle famiglie.
Lo sviluppo economico sembra che nei prossimi anni passi attraverso una maggiore specializzazione della manodopera straniera.
Nunzio Dell’Erba
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