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Fast fashion
26 Aprile 2024 - 13:20
La Commissione europea ha incluso Shein, il gigante cinese del fast fashion, nell’elenco delle principali piattaforme digitali che saranno soggette a ispezioni più stringenti in base alla nuova Digital Services Act (DSA). Questa applicazione, lanciata in Cina nel 2012 e simbolo delle problematiche sociali e ambientali legate alla moda a basso costo, è ora la ventitreesima entità, insieme a colossi come X, TikTok, Google e Facebook, a dover aderire alle rigide regolamentazioni dell’UE per “proteggere i consumatori da contenuti illeciti”, come comunicato dalla Commissione Europea.
Shein, noto per la sua moda veloce e accessibile, commercializza i propri capi unicamente attraverso il canale online, rivolgendosi a un pubblico giovane e attivo sui social media. Con 108 milioni di utenti mensili nel territorio dell’Unione Europea, supera di gran lunga la soglia di 45 milioni che impone una regolamentazione più severa. Le imprese di questa dimensione sono tenute a valutare i pericoli associati ai loro servizi, in particolare per quanto riguarda la diffusione di contenuti o prodotti non conformi alla legge, e a implementare strategie per ridurne l’impatto. Tale valutazione deve essere riportata in un report annuale da presentare alla Commissione Europea, che adesso funge da autorità di controllo digitale nell’UE. “Si dovrebbero adottare provvedimenti per salvaguardare i consumatori dall’acquisto di merci pericolose o non autorizzate, ponendo enfasi sulla prevenzione della commercializzazione e distribuzione di articoli che potrebbero recare danno ai minori”, ha dichiarato la Commissione.
Inoltre, le piattaforme di grandi dimensioni sono obbligate a concedere ai regolatori l’accesso ai propri algoritmi per consentire un monitoraggio efficace del rispetto delle norme. Devono anche sottostare a un controllo esterno indipendente annuale, a loro spese. Tali requisiti diverranno applicabili a Shein a partire dalla fine di agosto. Le entità che violano le regole potrebbero essere soggette a sanzioni fino al 6% del loro fatturato globale annuo, o in casi di infrazioni gravi e reiterate, potrebbero essere escluse dal mercato europeo.
In seguito all'introduzione della nuova normativa, l'ufficio stampa di Shein ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“In SHEIN condividiamo l'ambizione della Commissione Europea di garantire che i consumatori dell'UE possano acquistare online in serenità e ci impegniamo a fare la nostra parte. Condividiamo anche l'impegno a rispettare i principi di trasparenza e responsabilità che sono alla base della DSA, come si evince dai nostri standard di governance della supply chain e dall’impegno che dimostriamo nei confronti i nostri utenti. Continueremo a lavorare in modo costruttivo con la Commissione Europea per garantire un ambiente sicuro e conforme alla nostra comunità online”.
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