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ECONOMIA & SICUREZZA

Banconote false, l'Italia domina la classifica: ecco cosa rivelano i dati

Nel 2024 ritirati oltre 121.000 pezzi contraffatti, il 21,9% del totale europeo. I dati preoccupano, ma i controlli si rafforzano

Banconote false, l'Italia domina la classifica: ecco cosa rivelano i dati

Immagine di repertorio

L'Italia si conferma tra i Paesi europei più esposti alla falsificazione delle banconote. Secondo il report 2024 della Banca d'Italia, nel nostro Paese sono stati ritirati 121.111 pezzi contraffatti, pari al 21,9% del totale europeo di 554.000. Si tratta di un incremento del 15,7% rispetto al 2023 e di un sorprendente +96,5% rispetto al 2022. Un fenomeno che merita attenzione, anche se la Banca Centrale Europea (BCE) rassicura: il contante resta sicuro grazie a controlli sempre più sofisticati.

La maggior parte delle banconote false ritirate in Italia appartiene ai tagli da 20 e 50 euro, che rappresentano l’87% del totale sequestrato. Nello specifico, sono stati individuati 56.083 pezzi da 20 euro e 49.190 da 50 euro, per un valore complessivo di oltre 3,5 milioni di euro. Un dato che conferma come i tagli di medio valore siano i più bersagliati dai falsari, complice la loro ampia diffusione e la facilità con cui possono circolare senza destare sospetti immediati.

Per difendersi dalle falsificazioni, la BCE consiglia di affidarsi a tre semplici azioni: toccare, guardare e muovere. Toccare la banconota aiuta a percepire la particolare consistenza della carta e i rilievi della stampa, caratteristiche distintive delle banconote autentiche. Osservandola in controluce, è possibile verificare la presenza della filigrana e del filo di sicurezza, elementi fondamentali per garantirne l’autenticità. Infine, muovendo la banconota, si possono notare gli effetti ottici della striscia argentata e il numero verde smeraldo, che cambia colore a seconda dell’inclinazione, offrendo un ulteriore segnale di sicurezza.

Se si sospetta di avere tra le mani una banconota falsa, è fondamentale non cercare di metterla in circolazione: si rischia di commettere un reato. La Banca d'Italia raccomanda di farla esaminare presso banche, uffici postali o direttamente nelle proprie filiali. Ogni banconota sospetta viene analizzata dal Centro Nazionale di Analisi delle Falsificazioni a Roma. Se il biglietto è autentico, il cittadino viene rimborsato; in caso contrario, non è previsto alcun rimborso.

Oltre ai metodi tradizionali, il Ministero dell'Interno mette a disposizione un utile strumento online per il controllo delle banconote sospette. Sul sito ufficiale, inserendo il numero di serie di una banconota, è possibile verificare se essa sia stata già segnalata come falsa. Un’opzione che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza e permette ai cittadini di tutelarsi in modo rapido ed efficace.

Nonostante la crescita dei sequestri, la situazione resta gestibile. Nel 2024, si contano 18 banconote contraffatte ogni milione di pezzi autentici in circolazione, un numero nettamente inferiore rispetto al picco del 2009, quando si registravano 64 falsi per milione. La BCE e la Banca d'Italia continuano a potenziare le misure di sicurezza, garantendo la protezione del denaro contante. Tuttavia, un occhio attento e l'uso degli strumenti di verifica possono fare la differenza: riconoscere una banconota falsa significa proteggere sé stessi e il valore del denaro in circolazione.

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