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Nuove scoperte

Tracce di dinosauri in Italia: negli anni '80 si pensava che non fossero mai esistiti

Le recenti scoperte fossili confermano l'esistenza dei dinosauri in Sardegna

Tracce di dinosauri in Italia: negli anni '80 si pensava che non fossero mai esistiti

In Sardegna, un'importante scoperta paleontologica è avvenuta nelle campagne di Baunei, durante le riprese di un documentario dedicato al paesaggio geomorfologico dell'isola. Sono stati trovati dei resti fossili che sembrano appartenere a un dinosauro, segnando un nuovo capitolo nella storia delle scoperte paleontologiche sarde.

La scoperta, riportata su La Nuova Sardegna, è frutto del lavoro di un team scientifico composto dai professori Antonio Assorgia, Sergio Ginesu e Stefania Sias, delle università di Sassari e Cagliari. Questo gruppo ha identificato tracce lasciate dai dinosauri nel territorio sardo, risalenti al Giurassico.

Le impronte, conservate in formazioni rocciose di quell'epoca, potrebbero appartenere a un teropode, una specie predatoria bipede che fino ad ora non era stata documentata in Sardegna. Questa scoperta ha offerto l'opportunità di ricostruire non solo l'aspetto dell'animale, ma anche il suo comportamento e l'ambiente in cui viveva. Il teropode, infatti, si spostava lungo coste caratterizzate da sedimenti sabbiosi e fangosi, tipiche di aree palustri soggette a maree. Gli studi hanno datato i resti al periodo del Giurassico medio, circa 165 milioni di anni fa.

Fino agli anni Ottanta, la presenza di dinosauri in Italia era considerata improbabile, principalmente perché il territorio era ritenuto privo di resti fossili. Secondo le ricostruzioni paleogeografiche, si pensava che durante il Giurassico e il Cretaceo, periodi di massimo sviluppo dei dinosauri, l'intera penisola fosse sommersa dalle acque della Tetide. Inoltre, la presenza di rocce sedimentarie in Italia veniva interpretata come un indicatore di ambienti marini.

Tuttavia, nel corso degli anni, nuovi studi hanno messo in discussione questa teoria. Negli anni Ottanta, sono emerse le prime tracce di dinosauri in Italia, con impronte risalenti al Triassico superiore e al Giurassico inferiore scoperte in Liguria, Veneto e Trentino Alto Adige. Un'importante scoperta risale al 1998, quando venne ufficialmente annunciato il ritrovamento di Scipionyx samniticus in Campania. Questo fossile, trovato nel 1981, inizialmente non era stato riconosciuto come appartenente a un dinosauro.

Inoltre, numerosi altri ritrovamenti di impronte e persino vere e proprie piste di dinosauri sono stati effettuati in diverse aree d'Italia. Tra i luoghi di maggiore interesse spiccano Rovereto, il Gargano in Puglia e, in particolare, la zona di Altamura, dove sono state rinvenute più di 30.000 orme, attirando l'attenzione di esperti paleontologi a livello internazionale.

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