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Royal Family

Re Carlo in viaggio: dentro la valigia del sovrano tra acquerelli, Martini e... tavoletta del WC

Dalla colazione maniacale al Martini personale, passando per un regalo inaspettato firmato Meloni: ecco cosa si porta davvero dietro il sovrano britannico quando lascia Buckingham Palace

Re Carlo in viaggio: dentro la valigia del sovrano tra acquerelli, Martini e... tavoletta del WC

Re Carlo (Foto: Depositphotos)

Viaggiare, per Re Carlo III, non è solo un dovere istituzionale. È un atto rituale, una performance millimetrica in cui ogni dettaglio è orchestrato con precisione regale. Altro che bagaglio a mano: il sovrano britannico si muove con un arsenale di abitudini che trasformano ogni stanza d’albergo in una sorta di succursale di Buckingham Palace. E durante la sua recente visita in Italia, la scena è stata completata da un tocco tutto tricolore: una confezione di Nutella donata da Giorgia Meloni in persona. Perché anche ai reali, ogni tanto, piace peccare di gola.

Il Re non viaggia leggero. Secondo la giornalista Tina Brown, autorevole esperta della royal family, ogni trasferta è un vero e proprio trasloco di corte.

Carlo porta con sé la sua carta igienica preferita, una tavoletta del WC personale, cuscini, biancheria, materasso e persino quadri raffiguranti paesaggi scozzesi, da appendere alle pareti della stanza che lo ospita. Nessun dettaglio è lasciato al caso. La privacy e la familiarità non si comprano con la corona: si portano da casa.

Non solo protocollo e stretta di mano. Nella valigia del sovrano non mancano mai i suoi acquerelli. Se il tempo lo permette – e l'agenda pure – Carlo ama rilassarsi dipingendo. Un hobby pacato, silenzioso, ma profondamente rivelatore della sua natura riflessiva. E per i momenti di decompressione serale, ecco l’inseparabile Martini, rigorosamente italiano e preparato dallo staff personale, servito in un bicchiere scelto ad hoc. Un re, sì, ma con il palato fine.

La giornata di Carlo inizia con un rito tutto suo: la colazione. E no, non basta un tè e due biscotti. Nella lista reale figurano sei tipi di miele, muesli biologico, frutta secca selezionata, e una serie di alimenti attentamente calibrati. L’ex chef reale Graham Newbould ha svelato che anche la disposizione dei piatti è soggetta a un ordine preciso. Altro che buffet continentale.

Stravagante? Forse. Esagerato? Probabile. Ma le abitudini di Re Carlo parlano chiaro: dietro l’uniforme, la fascia e gli inchini, c’è un uomo che ha imparato a ritagliarsi spazi di normalità in una vita straordinaria. 

E così, mentre attraversa il Belpaese tra incontri istituzionali, omaggi floreali e regali golosi, Re Carlo continua a essere fedele a se stesso. Un re fuori dagli schemi, che viaggia con la tavoletta del WC ma si lascia tentare da un cucchiaino di Nutella

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