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Il caso

Baby Gang videochiama dal palco Niko Pandetta mentre è in carcere: indaga la procura

Accertamenti sulla performance del rapper: trovato un cellulare nella cella del nipote del boss Turi Cappello

Baby Gang videochiama dal palco Niko Pandetta mentre è in carcere: indaga la procura

La Procura di Catania ha avviato accertamenti sulla performance del rapper Baby Gang, che durante un recente concerto avrebbe effettuato una videochiamata con Niko Pandetta, coautore della canzone Italiano e nipote del boss mafioso Turi Cappello, attualmente detenuto. L’episodio, finito al centro dell’attenzione mediatica e giudiziaria, è stato segnalato alle autorità dopo che le immagini della serata hanno cominciato a circolare sui social.

Non è ancora chiaro se la videochiamata, effettuata prima dell’esibizione del brano, fosse in diretta o una registrazione, ma le implicazioni sono comunque gravi, visto che Pandetta è attualmente detenuto nel carcere di Rosarno (Calabria), dove si trova dal 2022 per spaccio di sostanze stupefacenti.

A seguito delle segnalazioni, la polizia penitenziaria ha effettuato una perquisizione nella sua cella, trovando un telefono cellulare, la cui presenza rappresenta una violazione delle norme carcerarie. Ora si cerca di capire se quel dispositivo sia stato effettivamente utilizzato per partecipare all’evento musicale in remoto.

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