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L'arresto

Simba La Rue arrestato in Spagna: Il trapper condannato per rissa e sparatoria a Milano

Il trapper Simba La Rue, coinvolto in una faida tra trapper, è stato arrestato a Barcellona e presto estradato in Italia per scontare 7 anni di carcere per violenza e reati armati

Simba La Rue arrestato in Spagna: Il trapper condannato per rissa e sparatoria a Milano

Il trapper Simba La Rue, al secolo Mohamed Lamine Saida, è stato arrestato oggi a Barcellona dalle forze di polizia spagnole, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalle autorità italiane. L'artista, noto per il suo coinvolgimento nelle dinamiche della scena musicale trap, dovrà scontare una condanna definitiva di oltre sette anni per una serie di crimini legati alla faida con il trapper Baby Touche e, in particolare, alla sanguinosa rissa con sparatoria avvenuta nel cuore di Milano, nel luglio del 2022.

La vicenda che ha portato all'arresto di Simba La Rue ha radici in un episodio di violenza che ha scosso la nightlife milanese: il 3 luglio 2022, un conflitto tra membri di bande rivali di trapper culminò in una sparatoria davanti a un locale in Corso Como, che provocò il ferimento di due persone. La Rue e il collega Baby Gang, Zaccaria Mouhib, furono accusati di rissa aggravata, rapina a mano armata, lesioni personali e detenzione illegale di armi. Il cantante, che si trovava in Spagna per motivi di lavoro, è stato rintracciato in un appartamento di Castelldefels, un comune nei pressi di Barcellona, dopo essere stato “irreperibile” per diverso tempo nonostante fosse sottoposto alla misura della sorveglianza speciale a Merone, in provincia di Como.

L’arresto è stato il culmine di un'operazione congiunta tra i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano e la Compagnia Duomo, sotto la direzione del sostituto procuratore Giuseppe De Benedetto. In collaborazione con il 22esimo Gruppo della Criminalità Organizzata dell’Udyco (Unidad de Droga y Crimen Organizado) di Barcellona, le forze dell'ordine hanno localizzato La Rue grazie a un'intensa attività investigativa che ha coinvolto anche il monitoraggio di suoi stretti collaboratori.

Il legale di La Rue, Niccolò Vecchioni, ha dichiarato che l’artista non si trovava in fuga, ma si trovava in Spagna per motivi professionali, sottolineando che il suo cliente non era "latitante". Tuttavia, la condanna di La Rue si è ormai consolidata, e con la seconda sentenza definitiva emessa a marzo 2025, la sua estradizione in Italia è ormai una formalità. La pena totale, comprendente il cumulo delle due condanne, ammonta a 7 anni, 3 mesi e 17 giorni, che dovrà essere scontata in Italia.

La vicenda di Simba La Rue non è un caso isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di tensioni e violenze legate al mondo della trap, un genere musicale che spesso finisce per essere associato a conflitti tra artisti e bande. La sua condanna segue quella di Baby Gang, altro trapper di spicco, coinvolto nelle stesse vicende e che, a marzo, ha ricevuto una condanna a 2 anni e 9 mesi per la sua parte nella sparatoria di Corso Como.

Simba La Rue, che aveva ottenuto un differimento di pena iniziale per motivi di salute, dovrà ora affrontare le conseguenze legali di una carriera che ha visto alternarsi momenti di grande successo musicale a eventi ben più oscuri. In attesa dell’estradizione, l'artista è stato trasferito in un carcere spagnolo.

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