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Cinema

La bambina-adulta Natalia Grace: il caso statunitense al centro della serie tv Good American Family

Abusi, violenze e accuse. Dopo anni di menzogne, Natalia si libera dello stigma dei Barnett

La bambina-adulta Natalia Grace: il caso statunitense al centro della serie tv Good American Family

Good American Family

Una storia e la sua narrazione, quanto si distanziano i fatti dalla loro rappresentazione? Una domanda che aleggia nell'aria ogni qualvolta ci si imbatte nel racconto di vite reali, proprio come è accaduto nella serie tv Good American Family. Gli episodi seguono gli eventi che hanno portato Natalia Grace, una bambina affetta da una particolare forma di nanismo, a vivere tra abusi e adozioni multiple. 

Tutto ha avuto inizio con una famiglia statunitense da cui venne adottata. Dopo sette anni in orfanotrofio ecco un primo bagliore di affetto e normalità, che però si rivelò presto solo apparente. La paura di un nuovo abbandono divenne realtà, sventata in seguito dall'ipotesi di un nuovo focolare domestico, quello dei Barnett. Nel 2010 Natalia vola in Indiana, dove vive un primo periodo di serenità con Kristine e Michael. I due, già genitori di tre figli maschi, cominciano a sospettare che qualcosa non vada, notando nella bambina atteggiamenti inquietanti e strani sviluppi fisici. Iniziano così a credere che Natalia non sia chi dice di essere e che abbia mentito sulla sua età per curarsi a spese della loro famiglia.

Gli eventi iniziano a precipitare. I Barnett decidono di sottoporre Natalia a svariate visite mediche alla ricerca di conferme, ottenendo quale risultato l'indecisione degli specialisti. Nonostante ciò, le accuse di Kristine e Michael non si arrestano, sino ad arrivare - nel 2011 - alla presentazione di una petizione al tribunale successorio della contea di Marion per cambiare legalmente il certificato di nascita di Natalia. Gli anni passano da 8 a 22, rendendo più semplice il processo di allontanamento. 

I Barnett spostano Natalia in un appartamento in affitto e si trasferiscono in Canada, con l'aspettativa di aver risolto il problema. Poco dopo la bambina - ormai dichiarata adulta - incontra per la prima volta Cynthia Mans, che la accoglie in casa con suo marito, il pastore Antwon Mans, e i suoi altri dieci figli adottivi. Nel 2013 entra legalmente a far parte della famiglia e viene certificata la sua reale età - classe 2003 - tramite accertamenti medici. Quella che sembra una soluzione idilliaca si rivela essere un ulteriore sfida: oltre a chiederle dei soldi, i due vengono scoperti approfittarsi di Natalia, perpetrando violenza fisica su di lei. 

Nel 2023, finalmente ventenne, Natalia decide di scappare con il suo fidanzato grazie all'aiuto dei DePaul, due coniugi affetti dalla stessa patologia. Dopo la fuga, il nido di questa nuova famiglia diventa il rifugio di Natalia, che si trasferisce stabilmente da loro, iniziando i propri studi per diventare maestra.

Le false accuse dei Barnett non passarono inosservate al tribunale, che li denunciò per abbandono di minore. Tuttavia, il caso venne definitamente archiviato nel 2023 scagionandoli.

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