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Casi internazionali

Caso Diddy: nuove rivelazioni chiamano in causa anche Harvey Weinstein

L'ex produttore, secondo la sua storia, l'avrebbe stuprata nel 2003

Caso Diddy: nuove rivelazioni chiamano in causa anche Harvey Weinstein

Dopo aver recentemente denunciato Sean “Diddy” Combs per presunti abusi sessuali e somministrazione di droghe, la modella Crystal McKinney ha depositato un'altra accusa, questa volta nei confronti del produttore cinematografico Harvey Weinstein, già condannato in passato per reati sessuali.

La nuova denuncia, depositata inizialmente nel febbraio 2025 e successivamente emendata a fine maggio, accusa Weinstein di aver stuprato McKinney e una sua amica nel 2003 all’interno di una stanza d’hotel a Manhattan. Il procedimento, va precisato, non è collegato alla causa in corso contro Combs.

Secondo quanto riportato nei documenti giudiziari ottenuti dalla rivista People, McKinney avrebbe ricevuto nel 2003 una chiamata da un dirigente non identificato di un’agenzia di moda, il quale le avrebbe fissato un incontro di lavoro con Weinstein in un locale del West Village. McKinney avrebbe accettato l’invito pensando a una possibile opportunità nel mondo del cinema.

La modella si sarebbe presentata con una coinquilina, venendo accompagnata al tavolo del produttore. Weinstein avrebbe poi proposto di continuare la conversazione in un luogo più tranquillo, invitandole nella sua suite d’albergo. Lì, secondo la denuncia, avrebbe ordinato alcol di alta gamma e iniziato a palpeggiare McKinney. Le due donne si sarebbero rifugiate nel bagno, ma l’uomo avrebbe forzato la porta, costringendole a spogliarsi e a seguirlo nella vasca da bagno, dove, sotto minaccia e intimidazione, le avrebbe obbligate a compiere atti sessuali tra loro prima di violentarle entrambe sul letto della camera.

L’avvocato di Weinstein, Imran H. Ansari, ha risposto alle accuse in una dichiarazione rilasciata a Vanity Fair: “Harvey Weinstein nega categoricamente le affermazioni oltraggiose e fantasiose fatte da Crystal McKinney nella sua denuncia. Presentate tardivamente e in modo sospetto, subito dopo la sua denuncia contro Sean ‘Diddy’ Combs, queste accuse sono considerate frutto di un intento opportunistico. Il signor Weinstein è pronto a difendersi da queste dichiarazioni scandalose.”

Weinstein, simbolo del movimento #MeToo, sta attualmente scontando pene detentive per reati sessuali già accertati, ma continuano a emergere nuove accuse, segno di quanto l’onda lunga degli abusi di potere a Hollywood non sia ancora finita.

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