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Royal Family
05 Giugno 2025 - 14:05
Per celebrare i quattro anni di Lilibet Diana, Meghan Markle ha scelto un gesto tanto tenero quanto mediaticamente efficace: postare un video privato, rimasto nascosto per quattro anni, girato durante il travaglio. Nel filmato, lei e il principe Harry ballano sulle note di The Baby Momma Dance di Starrkeisha all’interno della sala parto dell’ospedale Santa Barbara Cottage, in California. Un contenuto inaspettato, intimo e ironico, che ha immediatamente fatto il giro del web.
Con indosso un abito nero e il pancione in primo piano, Meghan ondeggia, alza le braccia e sorride. Harry la segue, ballando con sorprendente energia. «Quando il cibo piccante, le camminate e l’agopuntura non hanno funzionato, c’era solo una cosa da fare», scrive Meghan, accompagnando il video con un tono scanzonato e autoironico. Un modo inedito per raccontare il momento della nascita, lontano dagli schemi rigidi della Royal Family.
Il video ha raccolto migliaia di visualizzazioni e commenti, colpendo per la sua spontaneità. Ma è davvero tutto così autentico? Da tempo Meghan Markle e il principe Harry camminano sul filo sottile tra narrazione personale e strategia comunicativa. Ogni gesto sembra rispondere a un copione calibrato: raccontarsi senza mai esporsi del tutto, condividere senza svelare, emozionare ma anche promuovere. E questo video, così ben montato e pubblicato proprio nel giorno del compleanno della figlia, non fa eccezione.
Non sono mancate le polemiche. Molti utenti hanno sottolineato l’apparente incoerenza della coppia, che nel 2020 si era allontanata dalla Famiglia Reale anche in nome della privacy. «Pubblicano un video in sala parto ma dicono di volere riservatezza?», si legge in diversi commenti. I Sussex avevano però chiarito nel 2022 che la loro scelta non era solo una questione di riservatezza, ma di controllo sulla propria narrazione.
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Nel suo memoir Spare, il principe Harry aveva descritto quel giorno con toni ben diversi: «La pelle era blu. Ho temuto che non respirasse». Un passaggio drammatico che stride con il tono leggero del video, ma che, forse, ne arricchisce il significato. Mostrare anche la parte gioiosa di un momento di grande tensione può essere un modo per esorcizzarlo, per celebrarlo.
Nel podcast Confessions of a Female Founder, Meghan ha lasciato cadere una frase che sembra tutto fuorché casuale: «Chissà se un giorno lavorerò con Lili e costruiremo qualcosa». A quattro anni, Lilibet è già protagonista di un racconto pubblico, parte di una narrazione affettiva ma anche strategica. Perché dietro ogni post, ogni foto, ogni video, si nasconde una regia ben precisa. E, forse, un futuro già scritto.
Con un mix di emozione, ironia e astuzia mediatica, Meghan Markle ha di nuovo acceso i riflettori. Questa volta non per uno scontro con la corona o un’intervista esplosiva, ma con un ballo. Un gesto leggero, che in realtà pesa moltissimo nella narrazione della nuova “favola” dei Sussex: più libera, più vera, ma sempre sotto i riflettori.
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