Rugani-Persico ai titoli di coda?
«Periodo non facile da tempo»

Lui in ritiro con la Nazionale e Coverciano e poi in trasferta a Oslo. Lei invece a Forte dei Marmi con il piccolo Tommaso. In fondo tra Firenze e la Versilia la distanza è relativamente breve. Ma quella che c’è adesso tra Michela Persico e Daniele Rugani sembra enorme e non facilmente colmabile.

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Anzi, come ha ammesso lei stessa al giornalista Gabriele Parpiglia, la vita da separati sarà l’unica soluzione. «Abbiamo raggiunto telefonicamente Michela Persico - ha scritto lui sui social - e la risposta è arrivata concisa ma eloquente: “Da tempo non vivo un periodo facile, volevo solo tutelare mio figlio, ma ora si occuperà di tutto il mio legale, ma speravo non andasse così”».

Arriva quindi la conferma di quello che era apparso evidente già negli ultimi giorni, innescato da un post della stessa conduttrice tv e imprenditrice nel campo della moda. Da Forte dei Marmi ha postato alcune immagini della vacanza, ma una in particolare è stata notata subito: nel suo anulare sinistro non indossava più la fede. Quindi è partita la caccia all’errore: o se l’era dimenticata volutamente oppure aveva voluto mandare un messaggio.

A stretto giro Alessandro Rosica, noto esperto di gossip, ha chiarito la situazione spiegando che Michele e Daniele «si sarebbero traditi più volte». Un’affermazione priva di immagini e testimonianze, ma alla luce dell’accelerazione che sta prendendo la vicenda, vicina probabilmente alla verità.

Insieme dal 2016, Rugani e Persico cinque anni fa sono diventati genitori di Tommaso e si sono sposati a fine maggio dello scorso anno a Torino, che è diventata per entrambi la città del cuore. Lo scorso settembre, quando lui si è trasferito all’Ajax, lei su Instagram rispondeva così ai fan: «Sicuramente è e rimarrà la nostra città dove abbiamo il nostro cuore e dove a me piacerebbe molto vivere in futuro, motivo per cui tornerò molto spesso. Ma si vedrà. Un fratellino a Tommy? Solo se è un fratellino perché la sorellina non la vuole. Comunque sì, è nei programmi: dobbiamo solo capire quando però». Ora i programmi cambiano però.