Anna Wintour lascia la direzione di Vogue (ma non quella del potere)

Anna Wintour si dimette dalla direzione di Vogue US, il magazine che ha trasformato in un’icona globale dal 1988. L’annuncio è arrivato oggi, durante una riunione con lo staff: “È il momento di cercare un nuovo leader”, avrebbe detto. Una frase che segna la fine di un’epoca, ma non della sua influenza.

Secondo i principali media americani, continuerà infatti a ricoprire due ruoli chiave: responsabile dei contenuti globali di Condé Nast e direttrice editoriale globale di Vogue. In pratica, meno operatività negli Stati Uniti, ma ancora pieno controllo della visione editoriale del brand nel mondo.

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Wintour ha 74 anni e da tempo circolavano ipotesi su un suo graduale passo indietro. Ma finora nulla era stato ufficializzato. Anzi, aveva consolidato il suo potere centrale in Condé Nast proprio negli ultimi anni, guidando la transizione digitale e la ristrutturazione globale della casa editrice.

La successione è aperta e pesantissima: prendere il posto di Anna Wintour non significa solo dirigere una rivista, ma ereditare un pezzo di storia della moda, dell’editoria e della cultura pop. In attesa di nomi ufficiali, il mondo fashion resta col fiato sospeso.

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Occhiali scuri, carré inconfondibile, e quella freddezza che è diventata cifra stilistica e leggenda. Wintour ha imposto tendenze, scoperto talenti e reso Vogue molto più di un magazine. Ora cambia ruolo, ma non ruolo nella narrazione: resta la regina indiscussa del sistema moda, anche se sposta la corona dietro le quinte.